San Marino. Basta con i voli pindarici, torniamo con i piedi a terra e ritiriamoci e pensiamo solo al nostro piccolo e tanto amato ‘guscio’ … di Paolo Forcellini

Prima torre San Marino“Spesso posto su queste pagine di Facebook delle ‘cavolate’ , piu? o meno piacevoli, piu? o meno apprezzate che rispecchiano il mio modo di conside- rare la vita che e? quello di prenderla per i fondelli prima che sia lei a prendere per i fondelli me!

Ma questa volta voglio essere serio ed esternare il mio modo di vedere la nostra precaria situazione di sammarinesi. Un momento politico particolare, un pollaio dove a cantare sono tanti i galli, gialli, rossi, neri, azzurri, chi dall’alto del trespolo chi direttamente dall’aia, ma che a parte quello non sanno o non possono fare altro. E? un continuo chiacchiericcio, un continuo dialogare, un continuo radunarsi in tavole rotonde, con- gressi, convegni che non hanno per ora portato a nulla e non porteranno mai a nulla. Anche i continui accordi bilaterali o internazionali, al lato pratico non portano ossigeno per ridare respiro alla nostra economia, se non assecondare le bramosie ‘deambulanti’ di coloro che sono incaricati di volta in volta a rappresentare il nostro Paese. Basta con questi andirivieni per l’Europa e per il mondo. Basta con i voli pindarici, torniamo con i piedi a terra e ritiriamoci e pensiamo solo al nostro piccolo e tanto amato ‘guscio’. Basta con il fumo negli occhi, e? ora dell’arrosto per i palati. Basta programmare eventi o progetti faraonici per noi irrealizzabili, spesso presentati con le solite conferenze stampa, per poi essere il giorno dopo gettati nel dimenticatoio delle varie segreterie.

E? ora di aprire le porte ad investitori seri e facoltosi, senza che trovino ostacoli da chi antepone sempre le proprie ideologie e spesso al proprio interesse al bene del Paese, e? ora di mettere in atto in tempo breve, che ne e? rimasto pochissimo se non gia? esaurito, tutte quelle iniziative e quei progetti per riportare interesse e turisti sul Titano con eventi di un certo richiamo sia artistico, che sportivo che culturale, lasciando stare tutte quegli inutili appuntamenti che portano finanze in uscita e mai in entrata.

Siamo Patrimonio mondiale dell’Umanita? per l’Unesco. Cerchiamo di esserne degni ridando vita e splendore a questi ‘quattro sassi’, oggi in forte degrado e in fase di sfaldamento, e soprattutto riconquistare dignita?, sovranita? ed indipendenza , prerogative di sempre della nostra Repubblica, che con tanti sacrifici e difficolta? ci hanno tramandato i nostri Padri!”

Paolo Forcellini