Ci illudiamo di essere liberi, ma in realtà siamo completamente condizionati dal luogo in cui nasciamo e cresciamo, dal fisico e dai geni che ereditiamo, dalla cultura che acquisiamo, dai sentimenti che coltiviamo, dagli incontri che facciamo, dalle opportunità che ci capitano, da tante altre cose.
È pertanto fondamentale battersi per rendere più libere e democratiche le nostre istituzioni attraverso la conquista dello stato di diritto.
Non è accettabile il super mercato del clientelismo. Non sono accettabili le discriminazioni a partire da quelle di genere. Non è accettabile che si pratichino ancora la carità e l’assistenzialismo. Una delle più grosse mancanze del governo è quella di non aver modificato i vecchi metodi padronali e di non aver messo fine al voto di scambio. A parte alcuni lodevoli provvedimenti nel pubblico impiego, non sono stati fatti passi in avanti verso lo stato di diritto. Delle riforme istituzionali non si è vista neppure l’ombra e non la vedremo prossimamente.
Emilio Della Balda
