San Marino. Bcsm e il memorandum con l’Italia: le perplessità del Partito Socialista in un’interpellanza

Nella mattinata di oggi il Gruppo Consiliare del Partito Socialista depositerà presso gli Uffici della Segreteria Istituzionale la seguente Interpellanza: Il giorno 10 settembre 2012, il Presidente della Banca Centrale Sammarinese, di ritorno da un incontro presso Bankitalia, rilasciò una intervista alla San Marino-RTV. In tale circostanza il Dott. Clarizia parlò di un rinnovato clima di collaborazione tra Italia e San Marino ad ogni livello ed annunciò il definitivo accantonamento del memoramdum d’intesa tra Banca Centrale e Bankitalia:”Inutile – spiegò il Presidente Clarizia – andare alla firma di un documento generico.”

La notizia fece il giro delle nostre testate giornalistiche: “Memorandum Addio” (La Tribuna dell’11 settembre 2012); “Bankitalia e Bcsm: non ci sarà piu’ memorandum” (San Marino Oggi dell’11 settembre 2012); “Memorandum saltato-Preoccupazione della politica” (L’Informazione del 12 settembre 2012).

In effetti la notizia, dopo mesi se non anni di lavoro a favore del memorandum da parte del Governo, destò non pochi dubbi e perplessità da parte nella classe politica che li manifestò apertamente. Chi sembrava condividere l’impostazione del Presidente Clarizia era invece l’allora Segretario di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini, che ebbe a dire a “L’Informazione” del 13 settembre 2012: “Oggi in un clima diverso dovuto agli accordi di questi mesi, il memorandum inteso in quel modo ci riporterebbe indietro…..”

Oggi a distanza di un anno e mezzo, tutta la classe politica, e anche il Segretario di Stato Valentini pare essersi allineato, e’ concorde sulla necessità di operare intensamente per raggiungere nel più breve lasso di tempo il perfezionamento del memorandum con Bankitalia, al fine di rendere possibile l’operatività degli istituti di credito sammarinesi anche in Italia e viceversa.

Daltronde il nostro Paese ha assoluta necessità di rendere concreta la ripresa economica e di garantire il suo sviluppo futuro.

Di fronte a tutto ciò,

si interpella il Congresso di Stato per sapere

– se ritenga compatibile alla Presidenza di Banca Centrale colui il quale ha pubblicamente affermato l’inutilità del memorandum, teorizzando una linea di condotta diametralmente opposta a quella intrapresa dal Governo della Repubblica;

– qual è la posizione politica ufficiale del Governo sammarinese rispetto alla sottoscrizione del memorandum di intesa tra Banca Centrale della Repubblica di San Marino e Banca d’Italia;

– a quale punto sia giunto il negoziato tra Bcsm e Banca d’Italia;

– quali siano orientativamente le tempistiche per la sottoscrizione dell’intesa.

Si richiede risposta scritta.

San Marino, lì 10 aprile 2014

Gruppo Consiliare Partito Socialista