Sull’affaire Banca centrale, la segreteria di Stato per le Finanze interviene per voce propria, smarcandosi dalle dichiarazioni rilasciate dagli altri segretari di Stato membri del Comitato per il Credito e il Risparmio e cercando di placare le turbolenze registrate all’indomani dell’assenza dei vertici di Bcsm dall’incontro con la delegazione di governo.
Così la segreteria presieduta da Gian Carlo Capicchioni, “in merito alle polemiche e comunicazioni di questi giorni- riferisce infatti una nota di Palazzo Begni- ritiene necessario l’impegno di tutti per ristabilire un clima più costruttivo ed evitare la strumentalizzazione, sia politica che di parte, in merito ad un settore dell’economia, quello bancario che, pur vivendo un periodo di difficoltà, rappresenta una delle dorsali del nostro sistema paese”.
Inoltre, “con preoccupazione e disappunto- prosegue il testo- si registra da troppo tempo un aumento della temperatura e delle tensioni, su aspetti che richiedono approccio oggettivo, ponderazione, visione sistemica, consapevolezza della fase storica e dell’evoluzione delle dinamiche economiche internazionali e non tifoserie”.
La segreteria di Stato per le Finanze ricorda quindi che “è in corso un lavoro molto impegnativo ed approfondito da parte delle istituzioni competenti”, e fa sapere che “nella prossima seduta del Comitato per il Credito e il Risparmio, già concordata- conclude la nota- verranno affrontati i temi portanti e gli esiti degli importanti incontri internazionali in cui i vertici di Banca Centrale sono impegnati”. (Cri/Dire)