E’ di un anno fa il primo intervento del sig. Stefano Canti (appena insediato in un posto che per
manifesta incapacità ha dimostrato di non meritare) sulla vicenda Beccari srl, il famigerato sito di
depositi di rifiuti perlopiù pericolosi che per anni ha inquinato e tuttora continua a inquinare
all’interno della zona produttiva di Murata. Nel citato intervento il sig. Canti paventava l’intervento
dello Stato per una cifra di € 1.500.000,00 (un milione e cinquecentomila euro) quando per liberare
quei siti, a detta degli esperti, basterebbero € 7/800.000,00. Gli euro che avanzerebbero da questa
operazione che andrà a ricadere tutta sulle esauste spalle dello Stato dove o a chi andranno a finire?
A pensare male si fa peccato, però… Quando ero dietro la scrivania della Segreteria al Territorio e
all’Ambiente, avevo dato chiare disposizioni per fare in modo che la questione Beccari fosse risolta
senza l’esborso da parte dello Stato di nemmeno un euro (ci sembrava immorale che lo Stato
ripianasse i debiti contratti da cittadini irresponsabili e scorretti). Ci mettemmo al lavoro per trovare
qualche azienda del settore che volesse prendersi carico dell’operazione di sgombero e risanamento
del sito senza spese da parte dello Stato. Quella era la giusta direzione da prendere, un’operazione
difficile e complicata dati gli alti costi in ballo e nonostante questo c’erano aziende interessate. Oggi
chi pagherà per lo smaltimento dei rifiuti? Il sig. Canti di tasca sua o il movimento Rete che,
accortosi all’ultimo momento della possibilità di ricoprirsi di onori senza nulla fare e senza alcun
merito, si è buttato a pesce sulla vicenda arrogandosi, solidalmente con il sig. Canti in quota PDCS,
meriti che non ha solo per aver cambiato quattro articoli del Codice Ambientale che già erano stati
oggetto di istruttoria e si sono trovati il lavoro già fatto dal passato governo e come gli sciacalli,
sempre pronti ad appropriarsi della caccia altrui, si sono sperticati in autoelogi immeritati ma tanto
utili per cercare di recuperare consensi in calo e tentare di ripristinarsi quella verginità sui temi
ambientali ormai compromessa da questa fallimentare esperienza di governo in completo
vassallaggio della Democrazia Cristiana che tutto ha al suo interno tranne la Democrazia già più
volte violentata con Cristiana pazienza. E’ storia vecchia la vicenda della ditta Beccari che già in
odore di fallimento vede la fuoriuscita dalla società dei due fratelli maggiori e la nomina della
sorella sig.ra Samantha Beccari ad amministratore unico; agnello sacrificale che, nel procedimento
giudiziario dove l’Eccellentissima Camera si era costituita Parte Civile e in cui la Sig.ra Samantha
venne condannata a tre mesi di arresto, pena sospesa purché la stessa signora provvedesse allo
smaltimento (cosa non avvenuta naturalmente) di quanto accumulato truffaldinamente nel corso
degli anni senza effettuare poi i conseguenti e costosi smaltimenti. Su specifica richiesta ai legali
dello Stato emerse purtroppo anche che lo Stato non avrebbe potuto rivalersi sul capannone di
proprietà dei due fratelli Beccari in quanto erano usciti dalla società alcuni anni prima quindi al
momento non perseguibili penalmente avendo scaricato tutte le responsabilità dei danni commessi
anche in passato sulla sorella. Forse Rete non si è accorta che tutta l’operazione di pulizia e
smaltimento dei rifiuti contenuti nei siti della ditta Beccari, alcuni dei quali abusivi, probabilmente
ricadrà completamente sulle casse dello Stato, complimenti, bel lavoro. Spero proprio di essere
smentito, speriamo che il sig. Canti, se sa cos’è la trasparenza, ci racconti quale guaio stia
combinando o a quale fantasmagorica soluzione stia conducendo il suo lavoro sott’acqua. Si dice
che c’è una ditta che sta lavorando per ripulire e smaltire i siti incriminati, chi la paga? Qual è
l’accordo? Ci dice qualcosa sig. Canti?
NB – Dalla sig.ra (?) Tonnini Elena ancora nulla emergere sulla Cartiera Ciacci. Ora che non è più
un cavallo di battaglia da cavalcare per fini elettorali, non interessa più? I problemi di Gualdicciolo
e Cartiera tutti risolti? Che bello avere politici che cambiano parere e direzione come le bandierine
sui tetti ad ogni palpito di vento.