San Marino, 14 febbraio 2018
Oggetto: presentazione del saggio del prof. Franco Cardini:“Bernardo di Clairvaux – Lode della nuova Cavalleria”
Evento a cura del Prof. Adolfo Morganti (Fondazione Paneuropea Sammarinese) e del Gr. Uff. Cesare Tabarrini (Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme).
La presentazione avverrà il 19 febbraio 2018 alle ore 21:00 nella sala riunioni del Palazzo della Mutuo Soccorso (Palazzo SUMS), via G. B. Belluzzi – San Marino.
La sala è gentilmente concessa dalla Cassa di Risparmio S.p.A. alla quale va un sentito ringraziamento per la generosa collaborazione offerta per eventi culturali di altissimo livello.
Il saggio è del prof. Franco Cardini (curatore della introduzione, traduzione e note del saggio), vice-presidente della Scuola Superiore di Studi Storici dell’Università di Stato della Repubblica di San Marino.
Questa pubblicazione: “Bernardo di Clairvaux – Lode della nuova Cavalleria” esce in occasione del 900° della Fondazione dell’Ordine del Tempio in Gerusalemme”.
Partecipano all’incontro il Prof. Franco Cardini ed il Rettore Magnifico dell’Università di Stato della Repubblica di San Marino, prof. Corrado Petrocelli.
La cittadinanza è invitata.
Note sul testo:
Il famoso “Liber ad milites templi. De Laude novae militiae“, fondamentale trattato sui Cavalieri Templari redatto da San Bernardo da Chiaravalle viene oggi presentato al lettore italiano in una nuova edizione critica, con un ampio commento che lo inquadra storicamente e lo analizza a fondo, per sgombrare il campo da fraintendimenti o travisamenti; non un elogio della guerra, quindi, ma la sua giustificazione in difesa di chi, senza la protezione del “milites”, del Cavaliere, sarebbe esposto ed inerme all’arbitrio di un nemico implacabile e feroce.
Note sull’autore:
Franco Cardini (Firenze, 5 agosto 1940) è uno storico, saggista e blogger italiano, specializzato nello studio del Medioevo.
Biografia
Consegue la laurea in Lettere presso l’Università di Firenze nel 1966. Nel 1967 diventa assistente volontario di Ernesto Sestan. Assistente ordinario alla cattedra di storia medievale e moderna della facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Firenze, poi professore incaricato di storia medievale nella stessa università e, nel 1985, professore associato e ordinario all’Università di Bari; nel 1989 ottiene la cattedra di Storia medievale a Firenze. Attualmente è professore ordinario presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane (Sum) e fa parte del Consiglio scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino. Inoltre, è Direttore di Ricerca nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harvard University.
Il campo di studi principale di Cardini è quello della storia delle Crociate, affrontato con studi su scritti cristiani e arabo-islamici. Cardini ritiene che le crociate non siano state uno scontro di civiltà o guerra di religione, ma un “pellegrinaggio armato” volto a mettere la Terra Santa sotto il controllo politico di singoli potentati cristiani. Tutto questo senza che vi fosse la percezione, da una parte come dall’altra, dell’esistenza di due schieramenti nettamente distinti in funzione delle divisioni religiose: cristiani e musulmani si sono combattuti ma si sono anche alleati a seconda delle convenienze contingenti.
Dal luglio 1994 allo stesso mese del 1996 è stato membro del consiglio d’amministrazione della RAI. È socio di numerose organizzazioni scientifiche italiane e straniere e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per i suoi studi accademici, tra cui si ricorda l’elezione ad Accademico Ordinario della Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Dal 1997 è membro del comitato consultivo del Myfest di Cattolica. È stato direttore editoriale del mensile della Fondazione Federico II di Palermo, L’Euromediterraneo.
È stato fondatore della rivista “Percorsi” e collabora frequentemente con il quotidiano Avvenire. Da gennaio 2012 è entrato a far parte del comitato scientifico della rivista Eurasia.[4] Dal maggio 2012 è membro del Collegio dei Reggenti dell’Associazione Fiorentini nel Mondo. Nel luglio 2015 ha fondato Civitas Dei, un’istituzione culturale preposta alla ricerca ed alla documentazione della storia e dell’archeologia gerosolimitane e dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, religioso e culturale di Gerusalemme, con Andrea Claudio Galluzzo, Oleg Sisi, Marco Fagotti, Simone Tani, Tommaso Conforti e Franco Lucchesi, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore presso la quale Civitas Dei è ospitata. Cardini ne ha assunto la carica di Presidente Onorario.
Riconoscimenti
Nel 2007 gli è stato assegnato il Premio Scanno. È stato vincitore dei seguenti premi: Repaci, Anghiari, Punta Ala (1985), nel 1987 del premio Circeo, del Comisso nel 1988, Tevere (1994), Columbus (1997), Firenze-Europa (1997), San Giovanni (2000), Chianciano-biografia (2000), “Fiorino d’Oro – Viareggio Carnevale” (2001), “Premio Internazionale Vanvitelli”(2001), “Capalbio” – Politica e Cultura (2001); Premio Europeo “Lorenzo il Magnifico” – Accademia Medicea Internazionale (2001); Premio letterario internazionale “Feudo di Maida”; IX Premio Internazionale di Saggistica “Salvatore Valitutti”; Premio Ernest Hemingway – Lignano Sabbiadoro 2004; Premio Accademia della Torre di Castruccio, Carrara, 2004; Premio Federichino – Jesi, 27.9.2004; Premio Internazionale Ultimo Novecento, XXVII Edizione, Pisa 27. 11. 2004; Premio “Medioevo Presente” del Comune di Monteriggioni, 2006; Premio speciale della Giuria “Il Molinello”, Rapolano Terme, 17.3.2007; Premio III Edizione Microfono di Cristallo “Umberto Benedetto” per la Radiofonia, Firenze, giugno 2007; nel 2007 Premio Scanno; nel 2008 Premio “Mino da Fiesole”; Premio Nazionale di cultura nel giornalismo, XX, edizione e “La Penna d’Oro”, Sezione scienza storica 2008; il Premio Mozart 2008. E ancora: fu insignito della Croce d’oro dell’Ordine della Guardia d’Onore dei santi martiri Agapito ed Alessandro dall’Esarca d’Italia della Chiesa greco-ortodossa tradizionale (28.9.2008) e del Premio delle Arti “Fiorentini nel Mondo” 2010 (25.3.2011).
Citazioni
«La nuova primavera coranica, alla quale stiamo assistendo in questi anni, è una benedizione per il mondo: anche, e soprattutto, per le altre due fedi abramiche. La Modernità occidentale ha provocato un dilagare dell’agnosticismo e dell’ateismo che peraltro ha messo in crisi la fede in Dio, ma non ha affatto debellato forme di paganesimo che sono risorte (…) I credenti nel Dio di Abramo di tutto il mondo non possono che salutare nel rinascimento musulmano -al di là dei fenomeni politici che lo accompagnano ma che restano solo equivocamente collegati a esso- una riscossa della fede che solo alcuni lustri or sono era insperabile. (…) I fedeli non possono che guardare con speranza e fiducia a ogni luogo nel quale si adori e si preghi Iddio onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e si rinsaldi giorno per giorno il patto che Egli ha stipulato con Abramo e al quale è rimasto fedele. Il Dio di Abramo, di Mosè, di Gesù e di Muhammad.»
(dalla prefazione a Il Corano curato da Hamza Piccardo, Newton & Compton, 2003)
«So che il mio, in questa sede e in questo contesto, è un difficile compito. Cattolico, tradizionalista, uomo d’ordine e di forte senso dello Stato, potrei forse ancora dirmi “di destra”. Da anni non mi considero né mi autoqualifico più in tal modo: ma vedo che così continuano a etichettarmi; confesso che la cosa mi secca un po’, tuttavia lascio correre. Ma la mia tensione verso la giustizia sociale e il mio convinto europeismo m’impediscono di provar la minima simpatia per una destra che ormai ha scelto quasi all’unanimità il liberismo e l’atlantismo più sfrenati e che sovente ostenta anche un filocattolicesimo peloso, strumentale, palesando di ritener la Chiesa cattolica solo un baluardo dell’ordine costituito (l’“ordine” di lorsignori) e del benpensantismo conformista.»
(dal sito ufficiale di Franco Cardini)
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