Sulla stampa di ieri molti giornali hanno commentato i bilanci dei partiti e Sinistra Unita si è aggiudicata, insieme al PDCS, una poco gradita nomination fra le forze politiche più spendaccione. Visto che in molti articoli è stata omessa una informazione importante, ci pare doveroso dunque un chiarimento necessario per spiegare come stanno le cose: nel 2013 Sinistra Unita ha restituito allo Stato la somma che gli era rimasta, dopo le elezioni, dal contributo elettorale pubblico ricevuto nel 2012. Si tratta della cifra non irrilevante di 32.000 euro che Sinistra Unita, dopo aver condotto una campagna elettorale all’insegna della sobrietà, ha ritenuto doveroso far rientrare nelle casse dello Stato.
Il versamento è stato effettuato nei primi mesi del 2013 e dunque appare come un passivo nella gestione economica dello stesso anno. Tutto qui, il passivo autentico è dunque molto inferiore ai 45.000 euro indicati nel bilancio di Sinistra Unita, e ovviamente dipende dalla diminuzione del 22% del contributo pubblico che, come si sa, viene computato ogni anno percentualmente al volume del bilancio dello Stato.
Conclusioni: una Sinistra Unita un po’ meno spendacciona di quanto si è detto e con la coscienza tranquilla di aver fatto il proprio dovere restituendo allo Stato quanto risparmiato in campagna elettorale.
