San Marino. Bilancio Carisp: tempi stretti per l’approvazione in assemblea

Ma Banca Centrale non scioglie ancora le riserve con una decisione che avrà ricadute importanti sull’antico istituto di credito.

Leone Sibani intende chiudere il bilancio dell’istituto da lui presieduto prima della sua definitiva uscita di scena.

Ma a tutt’oggi Banca Centrale pare non abbia ancora sciolto le riserve sulla bozza redatta dagli amministratori di Cassa di Risparmio. Il motivo del contendere pare siano i crediti che la Carisp deve incassare, ancora particolarmente rilevanti se si considera che da Delta la cifra è prossima al miliardo di euro. L’ipotesi che si può fare, ma oggettivamente su questo punto nessuna fonte può dare conferme, è che Banca Centrale chieda di iscrivere fra le perdite cifre più rilevanti rispetto a quelle esattamente accertate in previsione dei naturali rischi di credito. Se così fosse Carisp si ritroverebbe a subire una svalutazione del capitale sociale proprio in un momento in cui è invece necessario dimostrare ai futuri investitori che sottoscriveranno il prossimo aumento di capitale, che la condizione patrimoniale è quella già definita dopo la pesante svalutazione registrata nei due esercizi precedenti. La Cassa di Risparmio, con l’omologazione del piano di ristrutturazione dei debiti di Delta è di fatto garantita sul percorso di recupero dei propri crediti e le risultanze che si continuano a registrare sul credito al consumo, nonostante la crisi che ha toccato le famiglie, sono positive e nessun indicatore fa presagire difficoltà di recupero al di la dei parametri già preventivati.San Marino. Bilancio Carisp: tempi stretti per l’approvazione in assembleaSan Marino. (…) La Tribuna