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PROSEGUE LA TRASCRIZIONE DEL RINVIO A GIUDIZIO DI ALCUNI COMPONENTI DELL’EX CDA DI CARISP:
”2) Il nuovo metodo di lavoro per “comitati”
A circa un mese dal suo insediamento, il CdA deliberava di costituire: a) il Comitato consultivo per il piano di ristrutturazione aziendale, composto dai consiglieri Borri (Presidente), Cotella e Cartanese, e dal Direttore Generale Simoni; b) il Comitato per l’elaborazione del piano industriale, composto da Cotella (Presidente), Borri, Cartanese, e dal Direttore Generale Simoni;
c) il Comitato consultivo e di coordinamento sui controlli fiscali, composto dai Presidenti degli altri comitati e coordinato da Cartanese. Gli amministratori Rosa, Francini e Forcellini, estromessi da questi comitati, non votarono favorevolmente alla loro istituzione (cfr. verbale della seduta del CdA 8 maggio 2017, aff.to 333 e ss. del p.p. n. 626/2021 RNR).
Caratteristica di questi comitati è che lavoravano e deliberavano senza la partecipazione degli altri amministratori e dei membri del Collegio Sindacale, in un’operatività che la giurisprudenza civile — proprio con riferimento a Carisp — ha qualificato come illegittima, annullando la delibera di costituzione di un (diverso) comitato (cfr. sentenza del Commissario della Legge 18 novembre 2020, in c.c. n. 429/2018, passata in giudicato, nella quale si osservava che “le delibere del consiglio di amministrazione finalizate ad eludere l’applicazione del metodo collegiale nell’amministrazione della società (ad esclusione dei casi espressamente previsti) devono considerarsi invalide per violazione di norme imperative”, tanto che — in quella sede — nemmeno la previsione statutaria circa la possibilità di costituire comitati “salvò” la delibera, che venne annullata perché “contraria alla legge atteso che contiene una delega a terzi del potere gestorio al di fuori dei casi previsti dalla legge’).
Partecipavano all’attività dei comitati — quali consulenti — Ria GT e BCG (cfr. verbale CdA di Carisp 23 maggio 2017, di cui all’aff.to 644 dell’Allegato 9 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti, nonché, ex multis, aff.ti 647 e ss. del medesimo Allegato).
Per Ria GT prestavano servizio, in particolare, Raffaele Mazzeo, Mario Galiano e Francesco Pastore mentre per BCG Cesare Neglia (soggetto quest’ultimo, in relazione al quale si riscontrava comunicazione telematica che dava conto di rapporti con Francesco Confuorti 12).
BCG era stata incaricata di redigere il piano industriale (sub. aff.ti 534 e ss. dell’Allegato 9 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti) mentre Ria GT doveva verificare le voci dell’attivo del bilancio di Carisp, fra le quali i crediti del gruppo Delta (cfr. aff.to 543 dell’Allegato 9 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti, nonché cfr. comunicazioni fra M. Galiano e Carisp di cui agli aff.ti 556 e ss. dell’Allegato 10, del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti).
Ciò avveniva in quanto, come già detto sopra, si ipotizzava con riferimento a KPMG l’esistenza di un conflitto di interesse.
Cotella non riteneva invece sussistere il conflitto di interesse prospettato dal consigliere Rosa in capo a BCG, società già incaricata di redigere l’AQR disposta da BCSM: egli, sostenuto da Romito, evidenziava in proposito che i due incarichi erano stati affidati a team distinti, seppur facenti capo alla medesima società (cfr. anche seduta del CdA 30 maggio 2017, di cui all’aff.to 646 e ss. dell’Allegato 9 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti).
Come ragionevolmente notava il sindaco Pelliccioni, costituiva un’anomalia affidarsi agli stessi consulenti incaricati da BCSM alla predisposizione dell’AQR nazionale, perché in tal modo si indeboliva la possibilità di contraddittorio circa i risultati di quest’ultima. Tutto ciò, peraltro, avveniva senza attendere il completamento dell’AQR nazionale (aff.to 3371 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti).
Appare rilevante notare come le società Ria GT e BCG furono incaricate dai comitati costituiti da Borri, Cotella e Cartanese. Il CdA ne veniva informato nella seduta del 23 maggio 2017 sulla base di documentazione inviata ai suoi membri soltanto la sera prima, in orario di chiusura degli uffici di segreteria (cfr. aff.to 644 dell’Allegato 9 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti).
Ulteriori anomalie affliggevano la nomina e l’operatività dei consulenti individuati dai comitati (efficacemente riassunte nel verbale della seduta del Collegio Sindacale 31 agosto 2017 di cui agli aff.ti 605 e ss. dell’Allegato 10 del pp. n. 500/2017 RNR + riuniti).
In particolare: a) sulla revisione degli attivi sulle variazioni di status che Carisp comunicò a Ria GT (dott. Galiano) per le valutazioni di competenza spicca, tra le altre, la posizione di Marino Grandoni esposto per euro 352.012 con l’indicazione per cui “permangono rettifiche e variazione di status da bonis a incaglio su affidamenti a scadenza/ abbattimento che sono regolari e la normativa non contempla’ (aff.to 568 dell’Allegato 10 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti)
In seguito, Mario Galiano comunicava che per la posizione “Grandoni: siamo dell’idea di mantenere la nostra valutazione prudenziale sia in termini di status che di accantonamento” (cfr. aff.to 570 dell’Allegato 10 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti).
b) sul piano industriale di Carisp. Il piano industriale predisposto da BCG “aveva un insolito contenuto di decisioni strategiche estranee alla portata di un CDA bancario” con riferimento, ad es., alla “previsione di strutture di Bad Bank” (aff.to 3370 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti) ed infatti Cotella, nella seduta del CdA 23 maggio 2017, aveva “rappresenta[to] di avere dato mandato di prevedere di trattare la massa degli NPL eventualmente anche con la creazione di un veicolo separato.
Per tale motivo nelle proposte si parla anche di good-bank e bad-bank poiché alla società è stato dato l’input di separare la massa dei crediti in sofferenza e ristrutturati da quelli in bonis” (cfr. aff.to 644 dell’Allegato 9 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti) e così ancora nella seduta del CdA 21 luglio 2017 (cfr. aff.ti 652 e ss. dell’Allegato 9 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti) ove seguirà il riferimento ad una bad bank che dovrà mantenere tutti gli NPL svalutati (che sarebbero stati superiori a quelli emergenti dall’AQR sul sistema bancario promossa da BCSM) mentre la good bank avrebbe dovuto essere costituita ex novo (cfr. aff.ti 652 e ss. dell’Allegato 9 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti).
D’altronde, già nel verbale 3 maggio 2017 si dava conto che i suddetti comitati erano nati con gli obbiettivi principali “[dein l’internazionalizzazione e [della] gestione degli NPL”. Peraltro, nonostante BCG avesse consegnato il piano industriale già il 21 luglio 2017.
c) sulle tempistiche e la fretta L’Avv. Pelliccioni rappresentava l’anomalia data dal fatto che in soli 20 giorni lavorativi dall’insediamento, fosse stata predisposta una revisione del sistema dei controlli interni e, con l’apporto rilevante di Raffaele Mazzeo, una valutazione dei crediti (cfr. aff.to 3368 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti).
Rosa similmente affermava, ‘di aver percepito una certa fretta nell’avviare il lavoro dei comitati” (cfr. aff.to 3350 del p.p. n. 500/2017 RNR + riuniti e verbale Cd.A. 16 maggio 2017, aff.to 642 dell’Allegato 9 del medesimo p.p.).
Inoltre, sempre in riferimento all’opera di Ria GT, cadde nel vuoto per opera di Borri l’appello di Pelliccioni affinché fossero esplicitate le metodologie seguite dal consulente per evitare l’eccessiva soggettività dei criteri di svalutazione (cfr. aff.to 642 dell’Allegato 9 del medesimo p.p.).
Va inoltre evidenziato che alla data di approvazione del bilancio (14 agosto 2017) non era ancora pervenuto in CdA il piano industriale di Carisp (giungerà solo il 24 agosto 2017), documento al quale tuttavia il primo elaborato faceva riferimento.
FINE PARTE QUARTA
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