San Marino. Biordi, USL: Legge sulla rappresentativita?: Ridotti i diritti dei lavoratori, azzerata la meritocrazia nelle Organizzazioni Sindacali

Francesco BiordiLettera aperta del Segretario Generale dell’Unione Sammarinese dei Lavoratori Francesco Biordi

Legge sulla rappresentativita?:
Ridotti i diritti dei lavoratori, azzerata la meritocrazia nelle Organizzazioni Sindacali

Dal 2008 ad oggi l’Unione Sammarinese dei Lavoratori e? stata costantemente contrastata, sia sul piano giuridico che su quello politico, ma mai sulle proposte concrete relative al mondo del lavoro.

Evidentemente un progetto troppo innovativo per l’attuale classe dirigente, la quale non riesce tutt’ora a cogliere la valenza di nuove idee e di una moderna “visione” del mondo del lavoro, che ponga al centro gli ovvi comuni obiettivi da perseguire fra chi lavora e chi offre lavoro, la differenza sta solo nel livello delle responsabilita? degli attori in gioco.

L’evidente atteggiamento di larga parte dell’attuale classe dirigente, tipico dei giorni passati, che vede protagonista una incoerenza di fondo fra gli argomenti sostenuti e i fatti compiuti, fa emergere tutta la fragilita? di un sistema San Marino al suo interno, ma in molti casi anche all’esterno della stessa Repubblica.

Il governo delle sfide che ci aspettano, non puo? che essere caratterizzato dall’assunzione di responsabilita? e dalla coerenza di chi e? chiamato a fare scelte che incidono sul sistema nella sua globalita?, senza anteporre a queste ultime interessi tipicamente di parte che ricadrebbero, negativamente, nel medio lungo periodo sull’intera collettivita?.

Per stare al tema sindacale, la legge sulla rappresentativita?, appena approvata in commissione con nove voti favorevoli e tre contrari, cosi? come opportunamente dichiarato da qualche componente della stessa, avra? l’effetto di garantire maggiormente coloro che sono da tempo presenti sul territorio, contrastando cosi? “De facto” la necessita? di dare spazio a nuove idee e a nuove proposte, riducendo cosi? al minimo il livello della meritocrazia.

Al contrario, e? di quest’ultima invece che il paese ha veramente bisogno, in tutti gli ambiti, al fine di creare cosi? un substrato culturale all’interno della Repubblica di San Marino, tale per cui, talenti giovani e meno giovani che si vogliano cimentare nelle sfide del terzo millennio ne abbiano la possibilita?, senza esserne limitati dalle leggi proposte, che al contrario dovrebbero appunto incentivarla.

L’indubbio effetto di tale atteggiamento, e? quello di vedere le nostre “migliori risorse umane” non utilizzate ai fini della crescita sociale ed economica del paese, o addirittura vederle emigrare in paesi nei quali le loro competenze vengono effettivamente riconosciute e messe a sistema, in sintesi, la cultura del merito non deve spaventare.

Infatti, la Legge attualmente in discussione nel paese modifica lo “Status Giuridico” del diritto del lavoro e sindacale risalente all’anno 1961, introducendo concetti che, come piu? volte denunciato dalla nostra organizzazione, rende pressoche? impossibile costituire future Organizzazioni Sindacali, pone gravi limiti ai diritti strumentali dei lavoratori, a partire dal diritto di assemblea ed infine entra a “gamba tesa” nella gestione amministrativa delle Organizzazioni stesse.

E’ forse giunto il momento a San Marino a distanza di 55 anni, di introdurre tale cultura, quella del merito e della partecipazione attiva dei lavoratori, anche nell’ambito delle Organizzazioni Sindacali, aprendo un dibattito, relativamente alle modalita? di finanziamento delle stesse, ripartendo dal rapporto “giuridico – economico”, attualmente in essere fra l’iscritto e l’organizzazione che lo rappresenta.

Il Segretario Generale Francesco Biordi