San Marino. “Bisogno di soldi dall’esterno”

Il comma comunicazioni di ieri è stato affollato dagli interventi dei consiglieri di maggioranza che uno dopo l’altro hanno difeso a spada tratta il cantiere di Murata e la sua rotatoria. Notizie ben più allarmanti sono emerse dai riferimenti dei consiglieri di opposizione, in particolare è stato il consigliere del Pdcs Francesco Mussoni ad annunciare il fatto che sarebbero partite le richieste di finanziamento anche all’Italia. Il consigliere di maggioranza che ha parlato dopo di lui, Lorenzo Lonfernini (Ap) ha detto: “ci troviamo in un momento delicato perché andremo a chiedere un finanziamento che dovrà essere accompagnato da riforme che consentano il rientro economico dell’esposizione. Il nostro Paese ha la necessità di essere finanziato dall’esterno. So che abbiamo fatto degli errori e qualcuno ne sta pagando le conseguenze a livello politico e non solo”. Su queste pagine molte volte avevamo dato conto (in tempi forse non sospetti) di come i disastri generati dal governo si sarebbero riversati sulla cittadinanza che poi li avrebbe dovuti ripagare tutti con tanto di interessi. E ora pare che il momento sia arrivato. Su questo punto è intervenuto anche il consigliere del Pdcs Marco Gatti che ha svolto il seguente ragionamento: “Siamo alle solite, ora si parla di andare a prendere dei prestiti ma il governo non ha alcuna idea di come far ripartire il Paese. Si pensa di accedere ad un finanziamento e magari poi si vedrà. Doveva essere assolutamente il contrario. Viene da chiedersi quale sia stato l’esito della verifica della maggioranza. La sensazione che ho è che all’interno della maggioranza i mancati risultati si traducono nel tentativo delle forze politiche di acquisire potere. Carisp ne è il perfetto esempio: l’istituto si trova in difficoltà per le scelte oggettivamente sbagliate che sono state portate avanti e su cosa si concentra la maggioranza? sulla nomina di un amministratore delegato dopo tante esperienze in cui si è visto come in una realtà come quella sammarinese le peggiori gestioni sono avvenute proprio alla presenza di questo tipo di figura. Una banca delle nostre dimensioni ha bisogno di una buona direzione e di un buon cda che la controlli. Qui avremo soltanto un aggravio di costi. A proposito di Carisp poi vorrei rammentare che il 17 aprile si riaprirà il processo a Forlì. Si ha la consapevolezza di cosa vuol dire in termini monetari vincerlo o perderlo? Vuol dire molti milioni (sessanta milioni di euro per la precisione). Mi risulta che gli avvocati che hanno vinto sempre sono stati cambiati per mettere magari qualche amico e non per rafforzare la difesa. Poi come sempre pagheranno i cittadini”. Infine è stato il consigliere del Pdcs Pasquale Valentini a sottolineare come la gravità del momento avrebbe richiesto chiarezza da parte del governo mentre è stato il solo consigliere Lorenzo Lonfernini a parlare della necessità di un finanziamento esterno. “Ora si deve fare chiarezza: da chi lo cerchiamo e per chi”? chiede Valentini.

Repubblica Sm