Nella commissione consiliare permanente alle Finanze a spaccare l’assemblea, venerdì scorso, sono stati temi roventi, l’imminente caro – bollette ma anche il bilancio.
Bocciato l’odg
Al termine del dibattito è stato respinto l’ordine del giorno presentato da Repubblica futura per chiedere un riferimento del Segretario per le Finanze, Marco Gatti, sulla destinazione dei 490 milioni di euro di risorse generate dall’indebitamento e per avere lumi sulla volontà di aumentarlo. Nulla di fatto, dunque, visti i 10 voti contrari con 4 a favore ed un astenuto.
Il caro bollette
A innescare il tema del “caro bollette” che ha tenuto banco durante la commissione ci ha pensato Matteo Ciacci di Libera. Che prima la prende… larga: «Mi risulta che da parte dell’Azienda servizi (Aass) sia arrivata richiesta di modifiche tariffarie per le bollette luce-gas all’Autorità Regolazione per i Servizi pubblici». E poi sale sulle barricate: «Chiedo se ci saranno incrementi del 40-45%. Una proposta che mi risulta approvata dal Cda dell’Azienda». Ed ancora: «Riusciremo a contenere i costi delle materie prime o ci troveremo sulle bollette picchi di spese?». Poi la stilettata: «Mentre l’Italia usa i soldi del debito per calmierare i prezzi delle bollette, il nostro governo ha scialacquato tutto in spesa corrente».
Il Segretario di Stato
A replicare scende in campo il Segretario di Stato Gatti che sottolinea: «Per quanto riguarda l’Aass, sul mercato è cambiata una condizione importante che mette l’Azienda in difficoltà, ed è vero che andrà a colpire le famiglie. Ma – aggiunge – il reddito personale a San Marino è molto alto e va distribuito in modo equilibrato tra le classi sociali». Cosa fare dunque? «I vantaggi del trading energetico si sono ridotti – fa notare Gatti – i costi delle materie prime impennati: la situazione porta a uno sbilancio che va affrontato. Aspettiamo le proposte di adeguamento tariffario dell’Azienda sul quale l’Autorità dovrà esprimersi quanto prima. Sapendo anche che il bilancio ha tanti interventi straordinari sul sistema finanziario con un peso significativo, e lì bisogna trovare soluzioni per l’equilibrio».
Controversie fiscali
Ultimo punto dei lavori, l’esame del Progetto di legge “Misure di risoluzione delle controversie relative al trattamento fiscale – procedure amichevoli (Map) ai sensi degli accordi in materia di doppia imposizione fiscale e scambio d’informazione in materia fiscale” presentato dal Segretario per le Finanze. Il provvedimento spiega Gatti «nasce dalla necessità di adeguare l’ordinamento nazionale alle migliori prassi internazionali definite in sede Ocse in materia di controversie internazionali sopprattutto sul tema delle doppie imposizioni». Il provvedimento, di natura tecnica, viene licenziato senza interventi da parte dei commissari e approvato senza voti contrari: 10 a favore e un astenuto. Relatore unico viene indicato Stefano Giulianelli, Pdcs. Corriere Romagna