“Ciao direttore, volevo farti presente una cosa che mi è successo in quanto mia mamma ha una badante Ucraina che non riesce più a mandare i soldi in patria dai suoi parenti tramite le loro solite fonti di tipo Western Union o Money Gram o altri perché le transazioni verso Ucraina sono state interrotte. Dkve pagavano una sciocchezza come oneri €1 €2, quindi per ovviare a questa mancanza la badante ha chiesto a me di fare un bonifico direttamente ai suoi parenti. I bonifici verso Ucraina purtroppo non sono bonifici Sepa ma sono considerati bonifici esteri quindi con commissioni di €30. Naturalmente le spese le ho lasciate a mio carico senza chiedere il rimborso alla mia badante, però non si potrebbe fare una lettera di un lettore che vedo che ogni tanto sulla pagina FB di giornale.sm e far presente questo problema,… le banche non possono fare un atto di carità quando vedono in questo periodo un bonifico diretto verso l’Ucraina per ridurre le spese se non addirittura metterle esente da spese. Questo è un mio pensiero …è un piccolo gesto delle banche che sarebbe apprezzato visto che al momento è l’unico modo per fare arrivare denaro presso i parenti in Ucraina.”
Una lettrice