Giovanni Lonfenrini, Upr: “Desidero avanzare una proposta all’Aula perché possa essere tenuta in debita considerazione e che va nella direzione di quanto auspicato dal segretario di Stato Valentini per fare luce su Banca commerciale. Avanzo quindi richiesta che, nel momento in cui verrà istituita una commissione d’inchiesta su Conto Mazzini questa riguardi anche l’inchiesta chalet. Ho avuto modo in questi giorni di visionare le 700 pagine dell’inchiesta Mose-chalet, conclusa con l’arresto di un amico della Repubblica di cui si ricordano i sorrisi in fotografia. Di quelle pagine molte riguardano San Marino.
Risulta che la segretaria di Galan, Minutillo, portava grosse cifre nel nostro Paese. Da una nostra interpellanza ci risulta siano giunte rogatorie e che il nostro tribunale sta collaborando con la procura di Venezia e che abbia fatto un fascicolo a carico di Colombelli, amministrare di una finanziaria, Bmc Broker, e della Minutillo. Si ripercorre la storia del bonifico emesso al tempo di blocco di pagamento. Nessuno ci ha mai detto perché con il commissario Antonio Gemma, che poi si è dimesso, è stato ottenuto l’ok al bonifico, autorizzato da Antonio Gumina. Sappiamo che la procura di Venezia ha in mano documenti importanti che riguardano anche un politico sammarinese che ha dato garanzie sul bonifico.
E qui mi fermo. Credo che una parte della commissione dovrebbe riguardare questi fatti, ascoltando i diretti interessati, Colombelli e Minutillo, e magari anche colui che era il referente e politico del Veneto per San Marino”. Fonte Dire