Bucci (Rete) “La responsabilità della verità non può essere lasciata solo alle sentenze e per questo non mi sento rappresentata da chi asseconda questo disegno senza fermarlo. Lo Stato sono tutte quelle persone che si sono opposte. Il problema è che il Tribunale interviene dopo che un reato o presunto tale si è compiuto, l’aula invece avrebbe potuto evitare che si compisse”.
E’ prioritario, in questo momento, togliere ossigeno alla cricca di Confuorti. Lo ha detto ieri il consigliere di Rete Marianna Bucci nel suo puntuale intervento in comma comunicazioni.
“E’ emerso come Confuorti non è fantomatico ma ha suoi addentellati che cercano di far andare la politica economica in una certa direzione. A dispetto delle ordinanze, certe persone sono rimaste al loro posto. L’opposizione in due anni aveva sempre parlato di Granata, Mazzeo, Moretti ma le denunce sono cadute nel vuoto.
Ora si dice che non c’è bisogno di parlare di queste cose perché è necessario aspettare le sentenze. Il problema è che il Tribunale interviene dopo che un reato o presunto tale si è compiuto, l’aula invece avrebbe potuto evitare che si compisse. Se qualcuno si fosse degnato di ascoltare le denunce sulle anomalie di certe nomine le cose si sarebbero svolte diversamente.
Non serve che adesso il consigliere Roger Zavoli dica che il problema è Bcsm, il problema sono state le nomine fatte in aula non l’istituzione. Poi c’è il consigliere Morganti il quale sostiene, anche alla luce di quanto emerso, che con l’Aqr si è avviato un percorso di trasparenza.
In realtà è il contrario! L’aqr è stata fatta dalla Boston Consulting ovvero da consulenti esterni, cosa che la Lisf non contemplava.
Per questo è stato richiesto all’avv. Giuliani da parte di Siotto un parere legale per poter assegnare incarico a società di consulenza non sammarinese contrariamente a quanto previsto dalla normativa. Quell’avvocato Giuliani che è risultato poi essere l’avvocato di Francesco Confuorti e che infatti ha scritto al Corriere della Sera difendendo la sua posizione.
Ormai non vi sono più dubbi che Confuorti sia l’Alberoni del nuovo millennio.
La responsabilità della verità non può essere lasciata solo alle sentenze e per questo non mi sento rappresentata da chi asseconda questo disegno senza fermarlo.
Lo Stato sono tutte quelle persone che si sono opposte”.
E ha poi concluso “Ora è necessario togliere tutti gli addentellati, mettere in discussione tutti gli atti compiuti, fermare fusioni tra banche e la cessione dei crediti Delta”.
La RepubblicaSM