E’ un rinvio a giudizio a bloccare in Consiglio grande e generale la nomina dei sindaci revisori dell’Iss. Dopo aver ascoltato l’elenco dei candidati indicati dalle categorie economiche e dalle sigle sindacali durante i lavori in Aula di ieri, infatti, Mario Venturini, in quota Ap, ha fatto notare che «il designato delle categorie economiche è un soggetto rinviato a giudizio.
Non credo ha valutato l’esponente di maggioranza sia opportuno accettare una sua indicazione». Pronto l’intervento dei Capitani Reggenti, Gian Franco Terenzi e Guerrino Zanotti che hanno precisato la regolarità «delle verifiche effettuate a livello formale», dalle quali non sono emerse anomalie’.
I lavori sono stati quindi sospesi con la convocazione dei capigruppo consiliari da parte dei capi di Stato, per un incontro al termine del quale si è deciso di rinviare la decisione. «A mio avviso c’era una situazione di non opportunità ha commentato Venturini verranno fatte delle verifiche, poi starà alle categorie economiche decidere se indicare nuovamente questa persona come candidato o scegliere qualcun altro».
Era stata proprio la risposta a un’interpellanza di un consigliere di Ap, Matteo Fiorini, a evidenziare, nell’ottobre scorso, che «dagli atti del casellario giudiziale risultavano tre persone, tra i sindaci e gli amministratori degli enti pubblici e a partecipazione pubblica, rinviate a giudizio».
Fra loro Alberto Chezzi «un membro del collegio dei sindaci revisori dell’Iss» e indicato dalle categorie economiche per un nuovo mandato. Secondo il testo della risposta all’interpellanza, affidata al segretario di Stato alla Giustizia, Giancarlo Venturini, le leggi di disciplina degli «enti pubblici e a partecipazione pubblica nell’ambito dei quali le persone summenzionate ricoprono la carica di sindaco revisore, non prevedono espressamente doveri di sospensione o autosospensione, dimissioni o decadenza in relazione ad amministratori o sindaci rinviati a giudizio». Il resto del Carlino