San Marino. ”Buriani amico dei mazziniani ma non si è astenuto! Si faccia immediatamente chiarezza!” … di un lettore

Commissario della Legge avv. Alberto Buriani

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Egregio Direttore,

ho letto sulle sue pagine nuovi documenti in merito al famoso “Conto Mazzini”.

Ammetto che, in tutta sincerità, le vicende processuali riguardanti gli episodi legati a politici e imprenditori di primo piano non mi hanno lasciato indifferente.

Ma non voglio addentrarmi nel gioco di chi condanna o chi assolve.

A quello ci penserà il giudice incaricato.

Voglio soffermarmi su un punto apparso nei memoriali di Giuseppe Roberti che mi ha lasciato esterrefatto.

Mi riferisco a quando Roberti afferma che il Commissario della Legge Buriani ha più volte incontrato politici (si parla di Menicucci, Marcucci e Giovanni Lonfernini) già al tempo indagati.

Ma, mi dico, se fosse vero: com’è possibile?.

Il giudice che ha formulato il rinvio a giudizio dei tre politici sopracitati, li incontrava nelle loro abitazioni e in un agriturismo?.

E per quale ragione li incontrava? Per amicizia?.

Se vai a cena o a casa di qualcuno tanto estraneo con chi ti invita non dovresti essere.

Come è possibile che, a patto che Roberti dica il vero, il Commissario Buriani non abbia avuto alcuni scrupolo arrivando ad astenersi in virtù dei rapporti con i politici indagati?.

Io, personalmente, non ci capisco più nulla.

Sarebbe bene che, per la credibilità della nostra giustizia, si facesse chiarezza. Perché o sono le illazioni di un indagato disperato oppure sono parole che pesano come macigni.

Un suo affezionato lettore