San Marino. ”Buriani, parli! Ne ha bisogno il Paese” … di un affezionato lettore

Gentile Direttore,
nel caldo asfissiante di questi giorni dovrei evitare di accalorarmi e invece leggo la nota pubblicata poco fa da San Marino RTV del difensore di Buriani.

L’avvocato afferma che ne dimostreranno l’ innocenza nel processo. Tutto giusto e tutto legittimo. Buriani è innocente fino a sentenza definitiva per la Giustizia.

Il problema è che Buriani, oltre che illustre imputato, è stato un protagonista e scrittore della Storia giudiziaria, politica, economica di San Marino degli ultimi 10 anni.

È stato un attore istituzionale che ha usato i propri poteri incarcerando e scrivendo sentenze e che oggi si ipotizza siano stati esercitati sotto dettatura.

Al di là dell’accertamento dei reati mi sarei aspettato, nella prima presa di posizione pubblica, qualche chiarimento ai cittadini. Buriani dovrebbe  spiegare perché ha mentito negando legami con Grandoni, Guidi e la Lazzari che invece sono comprovati dal contenuto del suo telefono cellulare. Dovrebbe spiegare per quale ragione ha cancellato con l’ utilizzo di speciali software il contenuto del computer di ufficio. Non di quello personale, di quello di ufficio: cosa c’è era sopra di cosi compromettente che chi esercitava la giurisdizione ci ha tenuto ha far sparire?

Dovrebbe spiegare perché, se non aveva nulla da nascondere, ha rimosso le applicazioni di messaggistica dal suo telefono. Questi sono fatti già dimostrati che meriterebbero subito dei chiarimenti.

Da chi è stato dipinto per anni come l’eroe del Tribunale di San Marino mi sarei aspettato chiarezza e spiegazioni immediate, non il coprirsi dietro le dichiarazioni del legale che abbiamo già visto proposte da quelli che difendevano persone che lui stesso ha incarcerato.

Sia migliore di quelli che lui stesso definiva e ha trattato come delinquenti se non vuole essere considerato allo stesso modo. Ci spieghi perché è innocente se si considera tale.

Ne ha bisogno il Paese. Montanelli diceva che non poteva accettare l’ idea che Andreotti fosse un mafioso perché ciò avrebbe significato dover accettare che lo Stato italiano era mafioso. Io non posso accettare che San Marino sia stata guidata da corrotti che proprio i corrotti avrebbe dovuto combattere (se si accerterà tale condotta e se i responsabili di tale condotta saranno condannati in tutte le fasi del giudizio).

Un affezionato lettore