Doccia gelata al Psd: “Dubito che a fine legislatura si possano attuare riforme impopolari o prioritarie. Sarebbe invece veramente grave ed irrispettoso della volonta? dei cittadini se le elezioni politiche si tenessero senza avere recepito normativamente prima gli esiti referendari”.
Consigliere, col passare delle settimane la situazione politica si sta evolvendo rapidamente. Da un lato i riformisti hanno accelerato l’aggregazione, dall’altro si sta delineando una coalizione tra Rete e un nuovo partito. Noi sammarinesi come si sta organizzando per le prossime elezioni?
“Penso che alcune di queste coalizioni siano nate per la condivisione della finalita? di porsi come alternativa alla coalizione in cui stara? la Democrazia Cristiana. Noi Sammarinesi ragiona in modo diverso e lo sta facendo senza mettere in campo quella politica clientelare che ancora qualcuno non ha perso l’abitudine di attuare e che ha rappresentato un grande danno per questo Paese: Noi Sammarinesi ha aperto un confronto con tutti coloro che condividono le stesse priorita? per l’interesse del Paese, le stesse ri- forme da attuare, lo stesso modo di fare politica, svincolato da quei poteri che, in una situazione di debolezza della classe politica come c’e? ora, cercano di condi- zionarla e di gestirla per i loro esclusivi interessi”.
D’altronde il clima in maggioranza sta diventando teso. Proprio da lei e dal suo movimento in particolare stanno arrivando le frecciate piu? velenose. Le divisioni sono sanabili secondo lei? Quanto e? probabile la caduta del governo entro quest’anno?
“Frecciate velenose non direi, si tratta semplicemente di esprimere con coerenza le nostre posizioni. E? inevitabile che quando le forze politiche, soprattutto di Governo, iniziano ad occuparsi di nuove coalizioni, le divisioni al suo interno possano diventare insanabili ed il Governo inizi a perdere il suo slancio, quello slancio che doveva trovare insieme alla Maggioranza dopo la verifica di Governo dello scorso anno e che, invece, a mio modo di vedere, non ha dato i risultati che ci eravamo prefissati. La caduta del Governo penso sia vicina e comunque dipendera? anche dai tempi necessari alle forze politiche per la creazione delle future coalizioni ed i programmi di governo. Sarebbe irresponsabile comunque fare cadere un Governo in prossimita? della finanziaria. Vorrebbe dire portare il Paese in una fase di amministrazione ordinaria che non gli gioverebbe affatto”.
Quali sono gli obiettivi prioritari secondo voi di questa fine legislatura?
“Dubito che a fine legislatura si possano attuare riforme impopolari o prioritarie quali quelle che comunque richiedono seri appro- fondimenti e tempo di studio, quali ad esempio la riforma del sistema pensionistico, la riforma del mercato del lavoro, efficaci politiche di risanamento economico, interventi sul fronte della pubblica amministrazione per snellire la burocrazia e rendere piu? efficienti i servizi, sulle Istituzioni, su Banca Centrale e che potranno invece essere le priorita? della prossima Legislatura. Certamente, indipendentemente dal periodo che avremo ancora disponibile prima delle prossime elezioni, cio? che in ogni caso non potremo non attuare e? l’adeguamento normativo ai recenti esiti referendari. Sarebbe veramente grave ed irrispettoso della volonta? dei cittadini se le elezioni politiche si tenessero senza avere recepito normativamente prima gli esiti referendari”.
A proposito: teme un’elezione con la preferenza unica?
“No. Non si puo? mai temere la volonta? espressa dai cittadini, ma si deve prendere atto della stessa e rispettarla. Personalmente credo che andra? a penalizzare i giovani e le donne, e questo sara? un grande limite per il rinnovamento della classe politica in generale. Spero veramente di sbagliarmi”.
E? d’accordo con chi dice che sulle banche si giochera? il futuro della politica e del paese? Pensa che il governo abbia la situazione sotto controllo?
“Certamente sulle banche si sta gia? giocando la politica del Paese o, meglio, la sta giocando qualcuno dietro di essa. E questo e? davvero inaccettabile e va contrastato fermamente. Su questo grande tema si sta creando lo spartiacque fra quella politica che vuole contrastare l’azione avviata da qualcuno affinche? il sistema bancario sammarinese “cada nelle mani” di pochi con la conseguenza che in pochi gestiscano la sua economia e diventino indirettamente i padroni del Paese e quella politica che invece “serve” quest’azione di pochi. Ns sta certamente sul primo fronte”.
Cambiamo argomento. Diritti civili: come votera? Ns sulle istanze d’Arengo per depenalizzare l’aborto?
“Questo e? un tema etico delicatissimo, di grande rilevanza, ma anche per certi versi di sofferenza e sul quale, sulla base delle proprie formazioni, delle esperienze di vita, vi sono posizioni diverse. Ns, rispettando ognuna di esse, lascera? ai propri consiglieri la liberta? di coscienza nell’esprimere il proprio voto. Personalmente ritengo che la vita umana sussista fin dal suo concepimento e la pratica dell’aborto, interrompendo quella stessa meravigliosa vita, si pone in evidente contrasto con questa concezione. Non riuscirei mai a fare questa scelta”.
Ns in Commissione Sanita? non ha firmato l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza e da alcune rappresentanze dell’opposizione, con il quale si prendeva atto delle dimissioni dell’intero Comitato esecutivo Iss e si mandava al Congresso di Stato di provvedere nei termini di legge alla sostituzione dei membri. Perche??
“Perche? innanzitutto in Commissione non e? stata esibita alcuna comunicazione scritta di dette dimissioni da parte dei tre membri del Comitato Esecutivo, nonostante la specifica richiesta avanzata nella medesima Commissione dallo stesso consigliere di Ns Massimo Cenci; ed in secondo luogo perche?, oltre a non essere state specificate le singole loro “mancanze”, non si possono mettere sullo stesso piano le responsabilita? dei vertici dell’Iss. Ad esempio non abbiamo elementi per sostenere che il dott. Francini, quale direttore amministrativo dell’Iss, non abbia correttamente svolto il suo mandato e nemmeno che possa avere le stesse responsabilita? della dott.ssa Caruso; anzi ci risulta il contrario. Inoltre, non si puo? nemmeno pensare che con le dimissioni dell’intero Comitato esecutivo si siano risolte le problematiche all’interno dell’Iss. Personalmente mi rammarica particolarmente vedere che cio? che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello del Paese, in cui operano validi professionisti ed in cui tanti dipendenti lavorano con dedizione e spirito di servizio, sia diventato luogo di scontro, anziche? di condivisione e di colla- borazione al servizio dell’utenza. In questa situazione puo? diventare estremamente difficile migliorare i servizi e generare fiducia in chi si rivolge all’Istituto per essere preso in cura.
La politica dovrebbe essere di aiuto per trovare soluzioni condivise e allontanare le divisioni, proprio per il bene Comune, ma per farlo
in questo ambito dovrebbe essere in grado di farlo prima in generale nell’azione che le e? propria di amministrazione della cosa pubblica. Ma purtroppo si parte sempre, sbagliando, dalle differenze e dalle ostilita?, inasprendo le situazioni, piuttosto che dalle condivisioni. E cio? non aiuta a ‘costruire’”.
Davide Giardi, La Tribuna