Altro colpo di valore assoluto per la San Marino Academy di Alain Conte, che a partire dal 20 luglio
potrà tornare a lavorare in campo con ragazze e staff per preparare il debutto assoluto nella massima
categoria del calcio femminile italiano. L’ultimo colpo in ordine di tempo, atto a rafforzare una rosa
che dovrà misurarsi con la più altra espressione del pallone in rosa dello Stivale, è ufficiale: Karin
Muya, centrocampista offensiva di nazionalità inglese, vestirà Biancoazzurro nella prossima
stagione. Dopo gli arrivi di Beil e Kunisawa, Muya rappresenta il terzo rinforzo di caratura
internazionale per la San Marino Academy: “Si tratta di una calciatrice di alto livello che vuole
consacrarsi nel campionato italiano; arriva sul Titano con forti motivazioni, desiderosa di dimostrare
il suo valore e di mettere le sue qualità a disposizione del gruppo – assicura il Direttore Sportivo Ivan
Zannoni -. Ha qualità importanti ed è in grado di ricoprire vari ruoli dal centrocampo in avanti,
garantendo al mister un maggior numero di soluzioni tattiche. Credo potrà darci un contributo
fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo salvezza”.
La 25enne inglese si è formata nel settore giovanile del Chelsea Ladies prima di volare negli Stati
Uniti dove ha giocato quattro anni a livello di college con la maglia dell’University of Notre Dame
(NCAA, Division 1). Nel 2018 il ritorno nel Vecchio Continente, spostando la causa dell’Ambilly
nella Seconda Divisione di Francia. Da lì il trasferimento cisalpino, per misurarsi col campionato di
Serie A insieme all’Orobica: colpo assestato in gennaio e che ha visto la britannica in campo per sei
partite prima dell’annullamento del torneo, nel quale è comunque riuscita ad andare a segno. Ora il
passaggio alla San Marino Academy: “Ho scelto San Marino per continuare a misurarmi con la Serie
A, ma anche perché mi sento in sintonia con la mentalità dell’allenatore e spirito di squadra. Credo
potremo recitare un ruolo importante nel prossimo campionato, le altre squadre non sanno cosa
aspettarsi da noi e la condizione di ‘underdog’ potrebbe giocare a nostro favore in un certa misura.
Non abbiamo nulla da perdere, ma siamo consapevoli che dovremo combattere settimanalmente per
essere rispettate e considerate in questo campionato”. Sei mesi all’Orobica per Muya, che ha potuto
assaggiare la competitività della massima divisione italiana: “Parliamo di un campionato di grande
livello ed estremamente competitivo; non a caso ogni squadra è estremamente organizzata con ottimi
impianti di gioco. Difficile fare paragoni con il tipo di calcio che ho trovato in Inghilterra, Stati Uniti
e Francia perché in ognuno di questi paesi ho giocato a livelli diversi: col Chelsea Ladies ho fatto il
percorso nelle giovanili, arrivando anche a vestire la maglia dell’Inghilterra, mentre negli Stati Uniti
mi sono misurata a livello di college. Tornata in Europa ho affrontato la Seconda Divisione in
Francia ed ora la più alta espressione del calcio italiano. Nel complesso posso dire che è necessario
essere sempre molto ben preparati”.
Qualitativamente parlando, Karin è una calciatrice dalle spiccate doti offensive e tecniche: “Ho una
buona visione di gioco, mi piace scambiare con le compagne e costruire trame d’attacco. Inoltre
penso di avere una conclusione piuttosto potente, abbinata a un’ottima tecnica di base. A livello
caratteriale spero di poter portare alla squadra un contributo in termini di esperienza, fiducia e resistenza. Adoro l’esaltazione del gruppo su cui da sempre si basa il progetto della San Marino
Academy – assicura Mura -, in quanto ritengo importante che un club si basi sul collettivo,
alimentando e rinforzando lo spirito di squadra. Non vedo l’ora di lavorare in un contesto simile”.
