San Marino. Calcio, Murata: Alex Toccaceli tra Nazionale U 21 e campionato: ora la sfida al Tre Fiori

Assieme a Vigor Castelfidardo – K-Sport Montecchio la partita di domenica allo stadio Magi (si gioca alle ore 16) tra Gabicce Gradara e Barbara è il match clou della giornata. Un punto solo separa le due squadre – 36 quella ospite e 35 quella di casa – con la formazione di Mirco Papini che vuole allungare la serie utile di sette risultati (quattro vittorie e tre pareggi). Dopo che è sfumato di un soffio il colpaccio sul campo del K Sport Montecchio dove il Gabicce Gradara è stato riacciuffato a pochi minuti dalla fine, a maggior ragione il mirino è puntato sui tre punti: significherebbe mettere la freccia sull’avversario ed entrare a pieno titolo nella bagarre playoff, l’obiettivo della società ad inizio stagione.

“Avremo tempo e modo di pensare un po’ più in grande, ora la cosa che mi interessa di più è consolidare la nostra crescita anche sotto il profilo delle prestazioni, inanellare risultati e tenere sempre a distanza le avversarie alle spalle – dice il tecnico Mirco Papini – : la classifica è molto corta e in questo campionato può succedere di tutto se molli un attimo. Non dobbiamo sentirci bravi, ma continuare ad avere fame e quando avremo preso ancora più convinzione nei nostri mezzi vedremo quale potrà essere il nostro obiettivo, del resto il tempo c’è visto che mancano 13 partite alla fine”.

Che progressi ha notato e in che cosa deve migliorare la sua squadra?

“Il Gabicce Gradara ha dimostrato di avere dei valori e nessun avversario ci ha messo sotto. Dobbiamo, invece, gestire meglio certe fasi della partita, capire i tempi delle giocate, avere la capacità di addormentare la partita quando c’è la necessità. In vantaggio, a Montecchio nella ripresa abbiamo subito a lungo il palleggio e l’iniziativa dell’avversario che tuttavia non è stato particolarmente pericoloso nel tentativo di rimontare. Nel finale abbiamo subito il gol del pareggio su palla inattiva lasciando spazio al loro saltatore Tamburini. Peccato, perché nella prima frazione oltre al gol abbiamo avuto la possibilità di chiudere i giochi con almeno due clamorose palle gol”.

In trasferta il Barbara ha collezionato solo 12 dei suoi 35 punti. Che squadra si aspetta?

“Se il Barbara è davanti a noi vuole dire che ha qualità. E’ una formazione grintosa, esperta, che gioca un buon calcio e pericolosa in fase offensiva. Inoltre lo troveremo arrabbiato per la larga sconfitta subita per mano del Valfoglia e questo risultato dà ancora più valore al nostro successo della settimana precedente sulla squadra di Bebo Angelini. Ma anche noi siamo arrabbiati per cui sarà una partita molto combattuta dal punto di vista agonistico tanto più che probabilmente si giocherà su un campo allentato”.

Nelle file del Gabicce Gradara ritorna a disposizione il difensore Difino che ha scontato la giornata di squalifica. Da valutare le condizioni di Maggioli e Prandelli.

Dopo la sosta per le Nazionali, nel week end riprende il campionato sammarinese che vede il Murata impegnato a conservare il +4 di vantaggio sul Cailungo – ha una partita in meno – e quindi l’ultimo posto utile per i playoff per il quale lotta anche il San Giovanni (24) e con il Domagnano (26) che potrebbe essere risucchiato nella lotta. Domenica sul campo di Montecchio (ore 15) la prima sfida contro il Tre Fiori, terza in classifica con 44 punti (24 il Murata), una nobile del campionato, rinforzatosi al mercato di gennaio con giocatori di qualità come Lentini e De Falco, battuta nell’ultimo turno dalla Folgore dopo 16 risultati utili di fila. La prima sfida di un poker molto complicato: a seguire La Fiorita, Faetano e di nuovo la Virtus.

 

 

Alex Toccaceli, il Murata è reduce da tre pareggi e tre sconfitte. Che aria si respira all’interno della squadra?

 

 

“Abbiamo perso almeno due punti per strada nelle ultime partite, penso in particolare alla sconfitta con la Juvenes Dogana e a quella contro la Virtus; il tour de force prima della sosta con cinque partite ogni tre giorni per due settimane è stato sfiancante per la nostra rosa molto ristretta e abbiamo pagato dazio – spiega il centrocampista del 2002, reduce dal doppio impegno con la Nazionale Under 21 – sotto l’aspetto fisico e mentale. La sosta è arrivata al momento giusto per recuperare energie. Abbiamo recuperato qualche acciaccato, a parte Comuniello purtroppo, e siamo pronti alla battaglia”.

 

Si comincia con il Tre Fiori.

 

 

“E’ un avversario forte, che ha velocità in attacco, fisicità a centrocampo ed in difesa, esperienza in quasi tutti i suoi giocatori. Ci sarà da lottare. Siamo affamati di punti: la squadra ha una gran voglia di arrivare ai playoff e nelle prossime quattro partite dobbiamo assolutamente muovere la classifica e per fare questo non dobbiamo avere timori e pensare positivo”.

 

Come è stata la sua esperienza in Nazionale dove c’erano anche i suoi compagni di squadra, il portiere Achille Terenzi (in campo per un’ora nella prima partita al posto dell’infortunato De Angelis) e l’attaccante Daniele Babboni?

 

“Molto positiva. Contro la Ungheria ho giocato tutta la partita, una ventina di minuti in casa contro la Lettonia: dopo il ko per 4-0 siamo riusciti a conquistare un prezioso pareggio per 0-0 che nel nostro stadio abbiamo cercato con tutte le nostre forze stringendo i denti. Abbiamo fatto un passo in avanti, siamo tutti contenti perché da sette anni non si faceva un punto. Ora dobbiamo continuare su questa strada cercando di alzare il livello delle nostre prestazioni”.

 

Pregi e difetti di Alex Toccaceli?

“Devo migliorare sotto tutti i punti di vista, nell’uno contro uno me la cavo e devo cercare di sfruttarlo di più cercando con più frequenza la porta. La vetrina internazionale mi è utile per accrescere il mio bagaglio tecnico. Il mio obiettivo? Crescere e arrivare il più in alto possibile. Il primo step: raggiungere i playoff con il mio Murata”.

 

Comunicato stampa Murata

 

Foto FSGC