SAN MARINO. Calcio, Murata: preso il forte centrocampista Alessio Cangini. Ha vinto due campionati con il Forlì in Eccellenza e in serie D

Un giocatore di esperienza, personalità e spessore tecnico per il Murata. E’ Alessio Cangini, centrocampista classe 1991, figlio d’arte: suo padre Sandro è stato un attaccante di vaglia e ora è direttore sportivo della Vis Pesaro.

Cresciuto nel settore giovanile del Cesena, Alessio vanta una lunga carriera con il top in serie D al Forlì Calcio con cui ha conquistato due promozioni: prima dalla Eccellenza alla serie D e poi dalla D alla C2. In precedenza un secondo posto al Morciano (Eccellenza) e una stagione al Riccione, poi dopo l’esperienza di Forlì eccolo ad Urbinelli (Eccellenza), Borghi e Rio Salso (Promozione), La Fiorita nel campionato sammarinese (uno scudetto e una Coppa), quindi tre stagioni alla Fya in Eccellenza. Nell’ultimo campionato di novo nel campionato sammarinese, al Domagnano, dove ha figurato ottimamente: il club ai playoff ha eliminato il Tre Fiori e ai quarti di finale è uscito di scena con La Fiorita (0-0) messa severamente alla frusta.

Cangini era destinato al Misano, ma con l’avvento di mister Fernardo De Argila sono cambiate la carte in tavola e Cangini, in accordo con la società, ha preso un’altra strada.

L’impegno con mister De Argila sarebbe stato maggiore con quattro allenamenti settimanali e talvolta cinque oltre alla partita e allora per motivi di lavoro ho dovuto fare un’altra scelta – spiega Cangini – il presidente Andrea Signorini, con cui sono in ottimi rapporti, ha capito la situazione e mi ha liberato. Contemporaneamente si è materializzata la proposta del ds del Murata Ortibaldi e non ci ho pensato un attimo. Al Misano continuerò a svolgere il mio compito di allenatore nel settore giovanile sotto la regia del responsabile Luca Righetti, il tecnico che mi aveva voluto al Misano prima dell’avvento di De Argila”.

Il suo ruolo?

Sono un playmaker davanti alla difesa, il mio compito è far sviluppare la manovra; posso giocare anche mezzala e trequartista come è accaduto nell’ultima stagione. Non sono molto alto (1,73), ma mi faccio valere anche in fase difensiva. Il senso della posizione è importante, cerco di essere al punto giusto nel momento giusto. Il gol? Ho confidenza, l’anno scorso ne ho realizzati tre. Calcio anche i rigori”.

Che campionato si aspetta?

Vogliamo fare bene come la stagione scorsa, rendere la vita difficile alle big: speriamo che giri un po’ meglio a noi questa volta”.

Conosce qualche compagno di squadra?

Gran parte per averli affrontati da avversario, bomber Indelicato più a fondo per averci giocato assieme con la maglia della Fya Riccione”.