Finisce con un pareggio che sa di beffa il cammino della Folgore nei playoff di campionato. Allo stadio di Serravalle, i ragazzi di Lasagni non sono riusciti ad andare oltre l’1-1 contro il San Giovanni nella gara di ritorno dei Quarti di finale, risultato che – complice l’andata sfavorevole – ha posto fine al sogno europeo.

Eppure, l’approccio alla partita è stato di quelli giusti. Fin dai primi minuti la Folgore ha spinto con decisione, aggredendo gli avversari e mostrando maturità e determinazione. Protagonisti in avvio Ura e Miori, che hanno subito messo in difficoltà la difesa avversaria. Ed è stato proprio Miori, al 9’, a trovare il vantaggio con una splendida girata in acrobazia, liberandosi del marcatore con grande eleganza.
Il primo tempo ha visto i giallorossoneri gestire bene i ritmi e sfiorare il raddoppio con Cateni, servito ancora da un ispirato Ura. Nel finale della prima frazione, il San Giovanni ha avuto l’occasione del pareggio con Stefano Sartini, ma Guddo ha risposto con un intervento strepitoso, mantenendo invariato il punteggio.
Nella ripresa, però, la gara è cambiata. Su calcio piazzato, Robba ha trovato il pari grazie a una deviazione sfortunata della barriera che ha spiazzato l’incolpevole Guddo. Nonostante il colpo subito, la Folgore ha continuato a macinare gioco e a cercare il gol della speranza. Sartori ha sfiorato il palo, Aprea ci ha provato con una spettacolare rovesciata, e nel finale Adami Martins ha costretto Starna alla parata più difficile del match.
Un brivido nel finale: un gol del San Giovanni su punizione è stato annullato per fuorigioco, lasciando la gara aperta fino al triplice fischio. Ma l’1-1 non è bastato.
Al termine della sfida, la società ha voluto comunque sottolineare i progressi compiuti in questa stagione: “Abbiamo affrontato la gara con lo spirito giusto, dimostrando una mentalità matura e consapevole dell’importanza della posta in palio”, si legge in una nota del club. E ancora: “Questo gruppo ha dimostrato di poter competere con chiunque. C’è una base solida su cui costruire il futuro”.
Il bilancio è positivo, nonostante l’amarezza per l’eliminazione: compattezza, identità di gioco e determinazione non sono mancate. E lo sguardo è già rivolto alla prossima stagione: “Con umiltà e ambizione – conclude la società – siamo pronti a ripartire. Il cammino della Folgore non si ferma qui: torneremo il prossimo anno ancora più competitivi”.