In casa Murata non c’è tempo per piangersi addosso dopo l’inopinata sconfitta di misura (1-0) contro la Juvenes Dogana: bussa alle porte, infatti, la partita di sabato a Montecchio contro il Domagnano, in classifica squadra appaiata a quota 18 (c’è anche il San Giovanni) mentre il calendario nelle prossime due settimane vedrà la squadra in campo quattro volte contro Pennarossa (mercoledì), Folgore (sabato), Virtus (mercoledì) e San Giovanni (domenica).
Mister Achille Fabbri, quale è la lezione che arriva dalla sconfitta contro la Juvenes Dogana?
“Abbiamo sbagliato l’approccio al match, non siamo stati lucidi come avremmo dovuto: nel tentativo di recuperare ci siamo sfilacciati, abbiamo smarrito la forza del collettivo perché in uno slancio di generosità i miei giocatori hanno cercato di strafare, di andare oltre i loro compiti nel tentativo di raddrizzare la partita. Invece non si risolvono le partite da soli. Bisogna lavorare di squadra, restare tranquilli e gestire meglio la palla. Va anche detto che a nostro favore nel finale non ci è stato assegnato un rigore per un fallo di mano su punizione assai evidente come testimoniato dalle immagini televisive: palla alta toccata dal braccio alzato. Tenuto conto che in precedenza Bernardi è stato espulso è stata una giornata storta sotto tutti i profili”.
Teme che la sconfitta possa incidere nel morale?
“Non ce lo possiamo permettere, siamo tutti arrabbiati e desiderosi di riscatto. Dobbiamo reagire pur sapendo che abbiamo dei problemi legati alle assenze che con una rosa ridotta all’osso paghiamo a caro prezzo. Anche nel prossimo turno mancheranno Bernardi e Carlo Valentini squalificati oltre a Fall. Per fortuna rientra Genghini in difesa. Spero di recuperare nei prossimi giorni qualche giocatore. Intanto Carlini con Toccaceli, Babboni e Terenzi è stato convocato nella Under 21 mentre Bernardi e Benedettini sono sati chiamati dal Ct Costantini. La scelta societaria di valorizzare i giovani sammarinesi sta pagando”.
Come vede la lotta per i playoff?
“Appassionante. Noi, Domagnano e San Giovanni abbiamo sei lunghezze di vantaggio sul Cailungo, che ha una partita in meno come il San Giovanni, e il Fiorentino è più avanti di un punto. Sarà una bella lotta. Per questo è importante muovere la classifica sempre”.
Ora il Domagnano, partito a razzo con cinque vittorie di fila e poi rientrato nei ranghi. Che partita prevede?
“Una partita dura, come lo sono tutte del resto, anzi ancora di più per il valore della rosa del nostro avversario che non per nulla è in semifinale di Coppa Titano avendo eliminato la prima della classe, il Tre Penne. Sarà una sfida avvincente che dobbiamo affrontare con lucidità”.
