San Marino. Calcioscommesse. Massimiliano La Monaca interrogato per 3 ore e mezzo dal Commissario Morsiani

E’ durato 3 ore e mezzo l’interrogatorio del secondo portiere della Virtus Massimiliano La Monaca davanti al Commissario della Legge avv. Simon Luca Morsiani presso il suo ufficio sito al Tribunale civile e commissariale dei Tavolucci.

La Monaca è stato prelevato dal carcere dei Cappuccini, dove è detenuto da giovedì scorso, da una pattuglia della Polizia Civile verso le 16 di ieri e accompagnato dal suo avvocato Francesco Pisciotti è stato tradotto al Tribunale di San Marino per rispondente alle domande del Commissario Morsiani.

Al 22enne, infatti, gli agenti della civile hanno rinvenuto all’interno della sua automobile alcuni etti di marijuana. L’inquirente Morsiani, come prevede la normativa in materia, ha 96 ore di tempo per convalidare l’arresto e l’interrogatorio di ieri serviva proprio per questo.

L’interrogatorio di garanzia, che all’inizio sembrava dovesse avvenire in carcere, è stato effettuato ai Tavolucci dalle 16 alle 19,30 circa, dopodichè il giovane giocatore è stato riportato nuovamente in carcere.

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Da Resto del Carlino: ”e’ stato sentito per diverse ore dal magistrato Massimiliano La Monaca, 22 anni, sammarinese, portiere della Virtus al quale è stato ritrovato un notevole quantitativo di cannabis all’interno dell’auto. Il ritrovamento dello stupefacente nel corso di una perquisizione effettuata dalla Polizia civile prima dell’allenamento, al campo di gioco Montecchio.
Il giovane, che non ha nessun precedente, è assistito dall’avvocato Francesco Pisciotti del foro di Rimini. Il calciatore ha risposto a tutte le domande del commissario della legge, Simon Luca Morsiani, al termine dell’interrogatorio il legale ha inoltrato richiesta di revocata della misura cautelare in carcere: liberazione o in subordine arresti domiciliari.
Sono stati sentiti dal magistrato anche altri tre calciatori, mentre nei è attesa una comunicazione ufficiale della Virtus che intende fare chiarezza sulla vicenda calcioscommesse sulla quale il tribunale ha aperto un fascicolo.
Infatti la questione relativa agli stupefacenti viaggia su di un altro binario rispetto alle eventuali scommesse. A destare sospetti, quindi a far aprire una indagine alla magistratura, la partita tra Virtus e San Giovanni disputata alla metà di marzo che si è conclusa con un autogol che ha destato sospetti.
La Federazione calcio sammarinese ha acquisito a sua volta elementi per poter giudicare dal punto di sportivo eventuali illeciti, mentre una dura condanna per comportamenti non consoni, sia che si tratti si scommesse che di droga, arriva dal segretario allo Sport, Marco Podeschi.”