Calcio scommesse:sarà sottoposto al giudizio sportivo della Commissione Disciplinare che potrà valutare sue eventuali responsabilità, quale calciatore della Virtus all’epoca dei fatti
Lorenzo Giardi dalla SmTv è il primo a lanciare la notizia sui deferimenti della procura federale relativamente al calcio scommesse. Secondo la puntuale ricostruzione del collega sarebbero 14 i deferiti dal Procuratore Federale Angela De Michele. Alessandro Cuttone, Manuel Muccini e il Direttore Sportivo della Folgore Gabriele Muratori hanno ricevuto l’accusa di illecito sportivo. Alessandro Cottone attualmente non tesserato, deferito per avere prima della partita di Coppa Titano Juvenes – Folgore del 14 marzo 2017 posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento e il risultato della gara stessa, alfine di effettuare scommesse dall’esito sicuro. Stesse motivazioni per Manuel Muccini centrocampista della Folgore violazione articolo 6 ma in questo caso per l’alterazione – si legge- della gara di Coppa Titano San Giovanni – Folgore del 9 marzo 2016. Accusato di illecito articolo 6 comma 1 anche il Direttore Sportivo della Folgore Gabriele Muratori sempre per l’incontro di Coppa Titano San Giovanni – Folgore. Ci sono poi altri 11 nomi che risultano deferiti per aver effettuato scommesse sul campionato sammarinese, campionati italiani, competizioni internazionali, o per la violazione dell’articolo 5 comma 2 che riguarda l’omessa denuncia. Tra questi – spiega ancora Giardi dalla SmTv – risultano i calciatori all’epoca dei fatti: Francesco Perrotta, Simone Montanari, Riccardo Aluigi, Davide Vagnetti, Dalibor Riccardi, Armando Aruci, Gemino Gozi, Alessio Cangini. L’allenato- re Nicola Berardi e i Presidenti di società Alan Gasperoni e Renato Capellini. 2 le società deferite per responsabilità diretta, La Fiorita e la Folgore mentre Pennarossa, Tre Penne, Virtus e Juvenes/Dogana per responsabilità oggettiva.
A lasciare maggiormente interdetti è la presenza del nome di un consigliere della Repubblica, Dalibor Riccardi, indipendente. Quest’ultimo si è difeso alla SmTv spiegando: “Avevo solo prestato dei soldi ad un amico, circa 200 euro, per scommesse eseguite col mio account” riferisce il consigliere che aggiunge. “Nel 2016 non avevo mai giocato e neppure ero certo di essere tesserato. In ogni caso mi provoca un certo disagio, essere accostato a personaggi che alteravano i risultati”.
Riccardi sarà dunque sottoposto al giudizio sportivo della Commissione Disciplinare che potrà valutare sue eventuali responsabilità, quale calciatore della Virtus all’epoca dei fatti.
La RepubblicaSM