
Stamattina la SUMS con il suo piccolo 7,21% di Carisp (rappresentata dal suo presidente, il sottoscritto, assistito dall’avvocato Gian Nicola Berti) ha costretto lo Stato/Governo forte del suo 92,79% a oltre 5 ore di assemblea sulle nomine del nuovo CdA, verbalizzando una serie di eccezioni, note a verbale e voti contrari, portando argomenti forti ed ineccepibili, il più importante dei quali è che la sostituzione del CdA in carica è contrario ai principi di sana e prudente amministrazione della banca, in quanto solleva gli amministratori prima della presentazione del bilancio e del contraddittorio con BCSM sull’AQR.
Marino Albani, SUMS