È arrivato a San Marino meno di un anno fa, ma potrebbe avere già le valigie pronte per tornare in Italia.
Si tratta di Fabrizio Campi, il neo primario dell’ortopedia sammarinese, arrivato sul Titano ufficialmente a fine agosto dell’anno scorso dopo che lo storico primario, Oliviero Soragni era andato in pensione.
Eppure dopo meno di un anno sarebbero emerse più di una difficoltà che potrebbero anche arri- vare a causare un ripensamento nel noto medico di fama internazionale.
Già il suo arrivo era stato preceduto da qualche polemica, soprattutto riguardanti la sostituzione di Soragni. Polemiche che non avevano riguardato Campi direttamente ma che si erano sviluppate tra l’ex primario, la dirigenza Iss e poi anche con uno dei candidati a primario, il dottor Diego Ghinelli che tra l’altro poco dopo presentò anche un ricorso amministrativo contro l’assegnazione dell’incarico di direttore dell’Unità operativa complessa di Ortopedia. Ricorso che è tutt’ora pendente.
L’arrivo di Campi, accompagnato anche da quello di altri due meortopedici al suo seguito, aveva però ridato vigore all’intero reparto, che aveva accumulato in effetti ritardi nelle liste d’attesa sulle quali era intervenuta anche la segreteria di Stato alla Sanità. Le cose quindi sembravano procedere bene, tanto che San Marino aveva anche ospitato un convengo internazionale di Ortopedia ricevendo importanti riconoscimenti e apprezzamenti.
Sull’operatività di Campi come primario e a spingerlo verso la possibilità di pensare di lasciare l’incarico dopo appena un anno avrebbero però inciso diversi fattori, sia interni al reparto, sia più generali come le difficoltà nello svolgere la libera professione.
A certi livelli infatti, avere una casistica di interventi elevata è fondamentale e San Marino da questo punto di vista non ha un bacino sufficiente a garantirla. In aggiunta, dopo la bocciatura, tramite referendum, della legge che era intervenuta per regolamentare la possibilità di svolgere libera professione, le cose anziché semplificarsi si sono complicate ulteriormente.
Inoltre sarebbero insorte anche alcune problematiche interne al reparto tra alcuni medici che avrebbero accentuato le difficoltà varie di una gestione complessa come quella di un reparto importante come appunto l’Ortopedia. Ieri, attorno alla notizia del possibile addio di Campi, bocche sostanzialmente cucite dalla sanità sammarinese. Se ne saprà sicuramente di più nei prossimi giorni, quando anche lo stesso primario ufficializzerà le sue intenzioni. Al vaglio sembra che ci siano già diverse ipotesi, a partire dall’intenzione di voler far desistere il noto professionista da questa eventualità.