Il “nuovo” San Giovanni riparte dalla sfida alla Juvenes/Dogana di domani domenica 19 settembre a Fiorentino. L’emozione e la carica di mister Marco Tognacci, all’esordio sulla panchina rossonera: “In questo mese ci siamo allenati e abbiamo disputato amichevoli quasi tutti i giorni: il gruppo è già buono e contiamo di continuare a crescere ancora dopo aver ritrovato i playoff”
Riparte domani alle 15 da Fiorentino contro la Juvenes/Dogana l’avventura del “nuovo” San Giovanni, che, dopo il ritorno ai playoff, ha cambiato completamente pelle. Il presidente Massimiliano Venturi, il direttore generale Fabio Giardi e la dirigenza hanno infatti ampliato la rosa con 12 volti nuovi e affidato la squadra al nuovo mister Marco Tognacci, che, dopo carriera praticamente targata tutta Libertas, si getta in questa nuova sfida con entusiasmo e determinazione.
Mister, finalmente si riparte. Diciamo che è un nuovo esordio anche per lei dopo un anno sabbatico e fuori da quella che era sempre stata la sua società sia in campo che in panchina. Emozionato?
“Lo saremo un po’ tutti e la prima speranza è quella di poter tornare a disputare un campionato intero dopo che si è dovuto fare necessità virtù e farne uno dimezzato. Con ventotto gare, più speriamo i playoff, sarà tutta un’altra cosa”.
Come sta la squadra? La preparazione cosa vi ha detto?
“E’ pronta. Anzi è un mese abbondante che siamo pronti e non vediamo l’ora di giocare, anche perché i sammarinesi hanno smesso ad aprile e chi viene dall’Italia è praticamente un anno che non gioca gare ufficiali. Visto anche il gruppo completamente rinnovato, abbiamo trascorso un mese praticamente insieme tutti i giorni a parte la domenica fra allenamenti e partite: il gruppo mi pare sia già buono, ma ci vorrà qualche partita per riprendere confidenza perché quando ci sono i punti in palio è tutta un’altra cosa”
Obiettivi per questa stagione si spera nuovamente lunga?
“Lo scorso anno si è fatto molto bene e vorremmo quantomeno ripeterci: più squadre rimarranno fuori dalla post season e non vogliamo esserci noi. Non siamo fra le favorite di certo, ma ci giocheremo sicuramente i preliminari dei playoff continuando nella politica dei giovani: abbiamo tanti 1999, 2000, 2001 con qualche ragazzo più di esperienza. Un bel mix per fare bene”.
Che Juvenes/Dogana e che partita si aspetta domani?
“Anche loro hanno una rosa molto giovane e un mister cui piace veder giocare la palla e costruire. Sarà quindi una sfida aperta e di ritmo, perché anche noi scendiamo in campo per fare la gara. Bisognerà tenere comunque conto del campo piccolino e del clima”
Ha un modulo preferito? Come imposterà la squadra?
«Mi piace il 4-3-1-2, con il trequartista in un centrocampo a rombo. Abbiamo però provato diverse soluzioni e contromisure, anche perché nelle amichevoli ho visto ragazzi molto disponibili e generosi anche nell’adattarsi alle varie situazioni”.