San Marino. Campionato Sammarinese: vigilia di San Giovanni-Virtus con mister Tognacci

Il San Giovanni all’assalto della Virtus per cancellare l’incredibile ko con il Tre Fiori. Mister Tognacci: “Avanto 2-0 e poi 2-1 all’83’ dovevamo portarla a casa, ma l’ennesima ottima prestazione dimostra che ce la giocheremo con tutti. Anche domani con un’altra delle big”

 

Dopo l’incredibile ko della scorsa settimana con il Tre Fiori, nell’ottavo turno di campionato il San Giovanni è atteso all’esame di una nuova big in salute: domani domenica 7 novembre alle 15 i rossoneri di Marco Tognacci incroceranno infatti i tacchetti con la Virtus, che dopo il turno di riposo è stata capace di fermare La Fiorita e battere la Folgore.

 

Mister, torniamo un secondo alla sconfitta di domenica. Quanto è dura da digerire?

“Contro il Tre Fiori abbiamo fatto un ottimo primo tempo in cui ci siamo portati sul 2-0, anche se incredibilmente all’intervallo avevamo cinque ammoniti, poi nella ripresa ci siamo fatti schiacciare un po’ troppo, abbiamo faticato con il palleggio e un rigore dubbio ha dato loro lo slancio per recuperare. Dobbiamo fare però un bel mea culpa, perché all’83’ stava ancora 2-1 e abbiamo preso tre gol, anche se tutti quei cartellini gialli ci hanno condizionato e ho dovuto fare delle sostituzioni. Una squadra più esperta l’avrebbe portata a casa ed è un peccato sia finita così, ci teniamo comunque l’ottima prestazione contro una big e ne facciamo tesoro per non ripetere certi errori”.

Anche perché il calendario presenta subito un altro cliente di quelli tosti

“La Virtus è una squadra costruita per vincere e stare nel gruppo di testa, magari non è partita al meglio, ma adesso che ha recuperato giocatori importanti ci aspetta un banco di prova molto tosto: fino a ora non abbiamo demeritato con nessuno, ce la giocheremo a testa alta anche domani”.

Dall’infermeria ha ricevuto buone notizie?

“Per Mirigliano e Lisi se ne riparlerà purtroppo nel nuovo anno, abbiamo invece recuperato Angelini che rientra dopo un mese ai box.  A parte i due lungodegenti ci siamo tutti”.

Si aspettava un campionato così duro?

“Sì, pensavo fosse proprio questo. Rispetto a due anni fa ci sono partite ancor più combattute e con chiunque si giochi è sempre battaglia: alla fine, sulle 28 partite i valori verranno fuori e noi contiamo di essere fra quelle che si giocano i playoff alle spalle delle prime quattro-cinque”.