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  • San Marino. CANDID(ati) CAMERA SULLE ELEZIONI … di Paolo Forcellini

     

    Riceviamo e pubblichiamo

    La grande curiosità dei sammarinesi, dopo lunga ed estenuante attesa, martedì 28 Ottobre è stata soddisfatta. Sono uscite le liste con i relativi candidati che si presenteranno alla tornata elettorale anticipata, fissata per il giorno dedicato alla Madonna, l’8 Dicembre p.v. forse con la speranza che la Beata Vergine sappia guidare la mano degli elettori e fargli porre la fatidica croce sul simbolo giusto per il futuro della Repubblica. 7 le liste, di cui due in coalizione, saranno quelle che scenderanno in campo, alcune vecchie già viste e riviste negli anni passati, altre e nuove di zecca, altre che si sono fatte infiltrazioni di botulino per apparire ringiovanite e più attraenti. Ci sono quelle che correranno in solitudine e quelle in simbiosi poiché composte da un puzzle di piccoli partiti o movimenti appositamente creati per l’occasione. Sarà una corsa incerta e faticosa per molti, soprattutto per coloro che non hanno avuto il tempo di allenarsi, e che cercheranno di impossessarsi di una poltrona di Gae Aulenti in C.G.G.  e preferibilmente, per i più ambiziosi, un posto nella cabina di comando del nostro Titanic. Chiunque raggiunga quel timone, speriamo che abbia la capacità e l’esperienza di evitare i numerosi iceberg che incontrerà durante la futura navigazione.  Di interessante c’è da notare come fra le “magnifiche 7” non è rappresentata né una destra né un centro destra, mentre hanno trovato ampio spazio tutte le varie sfumature cromatiche della sinistra, ammucchiate come in un novello “letto di Verrucchio”. Una situazione che ci rende una Repubblica unica al mondo e da Guinnes dei primati. 289 sono invece i candidati che si apprestano a darsi battaglia dal 18 Novembre, quando sarà abbassata la bandiera a scacchi del via alla campagna elettorale, di cui 177 pari al 61% che rappresentano il genere maschile e 112 pari al 39% (una percentuale impensabile qualche decennio fa) quello femminile. Non si capisce poi questa distinzione sul genere quando ormai si è raggiunta come sembra la parità dei diritti fra generi. Ma tant’è . Molti i giovani e le new entry, diverse le conferme di candidati, alcuni che si sono posizionati in liste diverse da quelle in cui si erano presentati nelle precedenti elezioni, e tante ed autorevoli defezioni di chi ha preferito salire per questa tornata elettorale sull’ Aventino. A queste, diciamo pur clamorose rinunce, si contrappongono imprevisti ritorni di fiamma di vecchie conoscenze, anche di quelle che hanno partecipato a governi passati ma che il tempo non ne ha scalfito l’entusiasmo e che, qualora eletti e che sappiano resistere alle estenuanti ed interminabili sedute consigliari, potrebbero portare esperienza e competenza, prerogative delle quali ultimamente durante i C.G.G. se ne è sentito il bisogno. Che dire infine dei programmi ? Tutti trattano indistintamente gli stessi argomenti, come d’altronde succede ad ogni elezione da decenni, che spaziano dalla perduta sovranità da riconquistare alla giustizia, dalle banche alla cultura, dal turismo alla sanità, dalle pensioni sino alla lontana Europa. Unico elemento che le contraddistingue sono, le così dette, priorità. Detto ciò non resta che formulare sinceri auguri a tutti i partecipanti di questa mini olimpiade, sperando che durante il suo svolgimento gli spettatori possano assistere a gare improntate alla lealtà e al reciproco rispetto fra le parti e…che alla fine vinca effettivamente il migliore…per il bene e la rinascita della Repubblica.

    (Paolo Forcellini)