Il fatto e? avvenuto giovedi? ad Acquaviva in strada Genghe di Atto. La persona al volante non si e? fermato a prestare soccorso.
Solo pochi mesi fa e? accaduto un episodio simile. L’Apas ha promosso una legge di iniziativa popolare per il soccorso stradale degli animali.
Un fatto simile era gia? avvenuto pochi mesi fa, intorno a meta? settembre dell’anno appena concluso. In seguito a quell’episodio, l’Apas, su sollecitazione di alcuni cittadini, inizio? a raccogliere le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che intendesse integrare il codice stradale con una norma che detta l’obbligo di soccorso di un animale investito da parte del conducente e le sanzioni in caso di omissione. Le firme raccolte sono state oltre un centinaio e verranno consegnate alle istituzioni assieme alla proposta di legge. Un nuovo terribile episodio di omissione di soccorso si e? consumato giovedi?. A darne triste notizia su Facebook e? la stessa proprietaria del bassotto che ora purtroppo non c’e? piu?. Il fatto e? avvenuto ad Acquaviva in strada Genghe di Atto.
“Questa sera tornando a casa in strada Genghe di Atto – scrive sul gruppo San Marino Risponde – mi sono accorta che il rettilineo percorso ai 50km/h ha una visibilita? perfetta in discesa e permette tempi di frenata piu? che adatti ad evitare un ostacolo sulla corsia. Quindi volevo dire all’automobilista che ieri (giovedi?, ndr) ha percorso il rettilineo a velocita? smodata, ferendo a morte il mio cane e che non si e? neppure fermato, che auguro a lui e a tutti quelli che percorrono il rettilineo alla stessa velocita? (cioe? il 99%) il ritiro a vita della patente. Il cane purtroppo – conclude – era scappato da un cancello bloccato dal ghiaccio. Mea colpa sulla sua presenza nella carreggiata”. La Tribuna