San Marino. Cani segregati a Serravalle in un capanno abusivo. ”Situazione già segnalata nel 2005 ma il servizio di igiene ambientale e quello veterinario non hanno fatto nulla”

Schermata 2014-12-07 alle 19.50.56Il proprietario dello stabile fatiscente avrebbe reagito in modo aggressivo alle proposte accoglienti dell’Apas.

Neanche a farlo apposta, proprio accanto alla frana nella scarpata sotto la superstrada, lungo la ‘piana di mino’ a Serravalle, si trova un capanno abusivo di almeno 300 mq. Al suo interno vivono una decina di cani in pessime condizioni igieniche. A segnalarlo, già nel 2005, fu un vigile del fuoco, ma gli enti competenti non intervennero.

Anche l’Apas (Associazione protezione animali sammarinese) intervenne più e più volte, sollecitando il servizio di Igiene ambientale e il servizio veterinario ma anche le segnalazioni dell’Apas finirono nel nulla. Emanuela Stolfi, presidente dell’Apas, afferma che “al proprietario del capanno è stato fatta la proposta di ritirare i cani in attesa di una collocazione migliore ma si è rifiutato categoricamente di collaborare.

La situazione – prosegue Stolfi – dovrebbe essere presa in mano dal servizio veterinario di Stato, ma sembra non interessarsene. L’Apas ag- giunge infine che il proprietario ha avuto modi piuttosto aggressivi con la responsabile del rifugio, risultando fortemente anticollaborativo.

La Tribuna