«Quei macchinari dovranno essere regolarmente in funzione entro le prossime tre settimane. Altrimenti qui salta qualche testa».
Non ci gira attorno Francesco Mussoni. Quei macchinari donati all’Iss da Cuore-Vita e che tutt’ora sono stati parcheggiati in un centro sanitario senza mai essere utilizzati rischiano di scatenare una bufera.
Il segretario di Stato alla Sanità prende di petto la situazione riferendosi alla denuncia di qualche giorno fa arrivata proprio dall’associazione di volontariato. L’Istituto per la sicurezza sociale infatti da oltre un anno ha ricevuto in dono dall’associazione quattro macchine di ultima generazione per la riabilitazione di cardiopatici, per un valore di oltre 30mila euro.
«Fanno bene a lamentarsi, hanno pienamente ragione – sbotta Mussoni appena rientrato da Detroit dove ha fatto visita alla comunità sammarinese – Tutto il progetto è stato seguito, sin dall’inizio, dal direttore sanitario Dario Manzaroli che ha anche visionato i macchinari nella ditta in cui poi sono stati acquistati.
Ho avuto un incontro al momento della consegna con i membri dell’associazione e con lo stesso Manzaroli nel quale mi era stato assicurato che sarebbero stati subito messi a disposizione dei pazienti. Così evidentemente non è stato».
Il Segretario di Stato alla Sanità dà un chiaro ultimatum. «Entro il mese di febbraio mi aspetto che siano operativi, se così non dovesse essere qualcuno dovrà darne conto». Mussoni, preso atto del perdurare dell’inaccettabile situazione, ha incaricato il direttore generale dell’Iss, Bianca Caruso, «a provvedere senza indugio alcuno perché vengano al più presto messi al servizio dei pazienti». (…) Il Resto del Carlino
