San Marino. Caos Bollette. Ordine del giorno delle opposizioni in Commissione Finanze, bocciato ma molto interessante

La Commissione consiliare Permanente Finanze, Bilancio e Programmazione; Artigianato, Industria, Commercio; Turismo, Servizi, Trasporti e Telecomunicazioni, Lavoro e Cooperazione

a) considerati i riferimenti portati dal Segretario di Stato con delega ai rapporti con l’Aass e dai vertici dell’Aass stessa, nella seduta del 25 ottobre u.s., rispetto ai temi delle modalità e dei prezzi di approvigionamento di energia elettrica e gas e tenuto conto che tale seduta si è conclusa senza l’approvazione di alcun ordine del giorno;
b) considerata l’assenza di ulteriori riferimenti ufficiali all’interno della Commissione sull’argomento e lette, quindi, le notizie di stampa e i comunicati stampa tempo per tempo resi noti alla popolazione sui medesimi argomenti;
c) considerato che:
I. negli ultimi giorni, ai cittadini e alle imprese sammarinesi sono state recapitate bollette di importo molto significativo, con scadenza a fine marzo 2023, relativamente a consumi stimati per il bimestre Dicembre 2022 – Gennaio 2023, consumi che in molti casi sono stati calcolati non tenendo conto degli appelli e delle linee guida emanate dal Governo per spingere le famiglie e le imprese al risparmio energeticoenergetico;
II. la tariffa applicata su ogni metro cubo di gas consumato è superiore di circa il 33% a quella media applicata nello stesso periodo dello scorso anno, senza alcuna distinzione di reddito o capacità contributiva degli utenti;
III. il comunicato stampa emanato dal Governo nella giornata di ieri parla di un “mandato che la Segreteria di Stato per il Lavoro ha immediatamente inviato alla Direzione dell’Azienda Autonoma di Stato di annullare tutte le bollette alla data di domani lunedì 27 marzo. Le stesse saranno quindi riemesse con le modalità che nel dettaglio saranno fornite agli utenti nella giornata di domani.”, al momento senza l’indicazione di ulteriori contenuti specifici;
d) preso atto del servizio pubblicato in data 20 Marzo 2023 sul sito di San Marino Rtv in cui si afferma “a partire dal prossimo 1° aprile la tariffa del gas verrà indicizzata, quindi variabile con l’andamento dei mercati. Lo stabilisce l’Autorità per l’Energia con delibera che uscirà ufficialmente nei prossimi giorni. “Dopo l’estate – anticipa, inoltre, il Presidente Marco Affronte – agli utenti verrà data la possibilità di scegliere una tariffa indicizzata oppure fissa sia per il gas, sia per l’energia elettrica”, come già avviene in Italia”;
e) visto l’arrivo quasi contemporaneo delle bollette dell’energia elettrica, calcolate con la tariffa variabile recentemente deliberata, e di quella del gas, calcolate con le letture presunte sopra indicate, e la vicinanza delle scadenze di pagamento delle stesse;
f) valutata la confusione che tutto questo sovrapporsi di notizie, decisioni e contro decisioni di segno opposto ha generato nella popolazione sammarinese,

impegna il Congresso di Stato a emanare un apposito provvedimento normativo finalizzato a:
1 introdurre strumenti di sostegno alle famiglie e alle imprese per il pagamento delle bollette, similmente a quanto fatto in altri Stati europei, anche attraverso bonus e crediti d’imposta, tenendo conto delle diverse condizioni reddittuali e di capacità contributiva dei diversi soggetti nonché dei carichi familiari esistenti;
2 riemettere le bollette solo una volta accertati i consumi reali dei soggetti passivi, permettendo a tutti (dati i presumibili importi estremamente elevati che verranno fatturati) di rateizzare i pagamenti senza l’applicazione di interessi almeno fino al 31 ottobre prossimo;
3 prevedere l’impossibilità che bollette diverse (acqua, luce o gas) vengano a scadere a ridosso l’una dell’altra, prevedendo l’obbligatorietà di almeno 30 giorni di distacco fra le scadenze;
4 introdurre sistemi che consentano alle bollette calcolate su base variabile (come è oggi l’energia elettrica e come, pare, sarà domani per il gas) di tenere conto delle differenti capacità contributive dei consumatori, dei differenti modelli di consumo che pongono in essere e della numerosità dei componenti familiari, anche introducendo scaglioni basati su livelli di consumo procapite e non totale;

sollecita
il Congresso di Stato, l’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’AASS a predisporre un
piano, da presentare alla Commissione entro il 30 aprile 2023, nel quale, in assenza del
Piano Energetico Nazionale, siano definite le modalità operative dell’AASS nel settore dell’energia
nel corso del 2023 e del primo semestre 2024, considerando anche gli opportuni investimenti nelle rinnovabili, nell’efficienza energetica degli edifici pubblici ed eventualmente in ulteriori tecnologie che consentano una rilevante produzione interna;

in occasione della presentazione di tale piano, impegna altresì il Consiglio di Amministrazione dell’AASS
1 a presentare una dettagliata relazione scritta che evidenzi i seguenti elementi:
a) i contratti stipulati con fornitori esteri di gas ed energia elettrica e le loro caratteristiche
fondamentali (durata, prezzi di stipulazione, fideiussioni richieste, condizioni di fornitura,
ecc.);
b) le disponibilità finanziarie e di liquidità di AASS a trenta giorni e a tre mesi, nonché i dati
di bilancio aggiornati, dai quali si evinca l’eventuale impatto dei maggiori costi di AASS
sul bilancio dello Stato;
c) i dati relativi al consumo ad uso domestico e ad uso industriale nell’ultimo anno, le loro variazioni negli ultimi 4 anni;
d) le ragioni di eventuali fenomeni di aumenti di consumo di gas ad uso industriale, qualora
avvenuti;
e) gli eventuali piani di emergenza e di contingentamento dell’utilizzo del gas, qualora esistano;
2 a fornire le risultanze dell’audit interna, di cui alla delibera del Consiglio di Amministrazione
di AASS n.155 del 25 maggio 2022 e del Congresso di Stato n.34 del 6 luglio 2022;
3 di conoscere le motivazioni che hanno portato a cedere le garanzie finanziarie e a vendere le coperture per le forniture di gas naturale per il periodo 2023-2027 alla Società Enel Global Trading S.p.A. sulla base del contratto ISDA già formalizzato;
4 di poter avere visione dei verbali del Cda Aass, ai sensi della legge, al fine di verificare la correttezza delle informazioni trasmesse dalla Presidenza ai membri del Cda

stabilisce altresì di audire, entro i prossimi quindici giorni, l’Autorità per i Servizi Pubblici e l’Energia, per conoscere i motivi che hanno portato alle valutazioni da questa fatte nel corso dei mesi.

Alla luce di tutto questo, considerato l’atteggiamento irresponsabile, la confusione comunicativa, gli errori gestionali e i cambi di linea, lo scavalcamento costante delle competenze dei vari enti e l’inefficienza gestionale di cui si sono resi protagonisti i responsabili politici e gli amministratori dell’Azienda dei Servizi, richiede al Segretario di Stato Lonfernini, al Presidente del Consiglio di Amministrazione di Aass e al Direttore Generale Aass di trarre le dovute conseguenze, attraverso una reale assunzione di responsabilità, di tale situazione creatasi.

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