Caro direttore,
aldilà della nota stringata si capisce tanto bene che la maggioranza ha “commissariato” la delega politica dell’AASS.
C’è poco da esultare: i danni fatti su un settore strategico per il nostro sistema Paese sono ingenti.
In un Paese normale chi sbaglia paga.
È notizia di queste ore che l’amministratore delegato di una catena di catering milanese si è dimesso dopo lo spiacevole episodio di un panino con dentro un bullone servito a un bambino di quinta elementare.
Noi non siamo da tempo un Paese normale e non accadrà nulla.
Tutti rimangono al loro posto: Segretari di Stato e Amministratori pubblici. Gli stessi che in questi giorni versavano parole di fuoco verso operatori dell’informazione e cittadini giustamente indignati.
Che figura del piffero!.
Domani è lunedì e qualcuno, invece, tornerà al lavoro e nei Palazzi come niente fosse. E noi che in questi giorni bestemmiavamo con le bollette in mano, dopo aver letto i contatori, dovremo addirittura convincerci di aver vissuto un infondato psicodramma collettivo.
Probabilmente i fessi siamo noi poveri cittadini.
Un lettore