Seppure con qualche giorno di ritardo ma la notizia è esplosa: ci sono investitori internazionali
che hanno richiesto di creare una nuova banca. A confermare le voci che circolavano da qualche tempo è stato lo stesso segretario di Stato alle Finanze Gian Carlo Capicchioni rispondendo all’interpellanza che qualche settimana fa avevano depositato gli indi- pendenti Luca Lazzari e Federico Pedini Amati insieme ai consiglieri di Rete Matteo Zeppa e Elena Tonnini.
Secondo i promotori a richiedere la licenza sarebbero dei soggetti cinesi. Su questo Capicchioni pone “il segreto d’ufficio ai sensi dell’art. 29 della legge n. 96/2005” ma nella risposta successiva svela che una domanda effettivamente c’è. E a portarla avanti per conto degli investitori è l’avvocato Luigi Mazza, già capogruppo democristiano. Un ruolo per legge compatibile. Il segretario spiega quindi che una volta completata l’istruttoria spetta al coordinamento di vigilanza “assumere una decisione motivata.
È soltanto in tale contesto – scrive ancora – che potranno emergere eventuali fattori pregiudizievoli”.
Infine Capicchioni sottolinea che “non si vede come l’attrazione di investimenti stranieri sul territorio sammarinese anche finanziari […] possano rappresentare elemento critico nel rapporto con la Ue se tali investimenti soddisfano tutti i requisiti”. Davide Giardi, La Tribuna
