Dopo la condanna di un tesserato per stupro San Marino si fa capofila per una legge a tutela dell’integrità sportiva

Con riferimento alle notizie di particolare rilievo, che hanno suscitato legittima indignazione, relative alla condanna di stupro in primo grado di un presunto tesserato della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio, la Segreteria di Stato per lo Sport precisa di essere già intervenuta con tempestività e decisione. Pur mantenendo il principio inviolabile della presunzione di innocenza, questa Segreteria ha avviato, sin dal 21 febbraio, contatti sia con gli organismi sportivi, sia con le autorità competenti in materia di sicurezza, per garantire la massima tutela dell’onorabilità e del prestigio del nostro sport.

Rossano Fabbri
Il Segretario di Stato allo Sport Rossano Fabbri

Il rispetto dei diritti fondamentali e la protezione delle categorie più sensibili – in particolare i minori e le vittime di ogni forma di violenza di genere – sono valori imprescindibili. E proprio per dare un senso di concretezza ed effettività a tali valori, si evidenzia la necessità di essere più all’avanguardia rispetto alle attuali normative nazionali e internazionali, colmando l’assenza di strumenti di natura cautelare per intervenire e sospendere gli atleti, anche in casi di reati comuni, seppur giuridicamente e moralmente fra i più riprovevoli, analogamente, anzi in maniera più stringente, di quanto già previsto per gli illeciti prettamente sportivi, quali ad esempio il doping o le scommesse.

A tal proposito, è in corso da parte di questa Segreteria di Stato, una revisione organica del quadro normativo, che prevede l’adozione di misure preventive di ampio respiro, idonee a proteggere il settore sportivo e a garantire una risposta istituzionale adeguata e tempestiva. Tali provvedimenti, che verranno formalizzati mediante apposito provvedimento di Legge, consentiranno alle Federazioni di adottare protocolli chiari e rigorosi, in modo da evitare che comportamenti lesivi possano compromettere, anche in una fase iniziale del giudizio, il ruolo educativo e deontologico dello sport.

La Repubblica di San Marino vuole aprire un fronte, non solo internamente, ma anche a livello internazionale, nella speranza che gli altri Paesi ne seguano l’esempio.

Il Segretario Rossano Fabbri ha dichiarato:
«La mia ferma convinzione è che lo sport debba rappresentare un baluardo di valori etici e civili, perciò è imprescindibile intervenire con prontezza e rigore per salvaguardare l’immagine e l’integrità della nostra comunità sportiva. Adottare strumenti normativi innovativi non significa soltanto colmare un vuoto operativo, ma riaffermare la nostra responsabilità nei confronti di chi ci guarda, dei giovani, che allo sport devono guardare con la massima fiducia. Per questo ci siamo immediatamente attivati e vogliamo fare la nostra parte per cambiare le cose non solo internamente, ma anche a livello globale. Si dice sempre che i piccoli Stati possono fare la propria parte, ebbene oggi ne abbiamo davvero la possibilità.»

Comunicato Stampa – Segreteria di Stato allo Sport