Prosegue l’attività della difesa in relazione al procedimento che vede coinvolti Claudio Podeschi e Biljana Baruca.
Dopo il rinvio dell’udienza che avrebbe dovuto svolgersi il 24 di giugno da parte del Giudice della Terza Istanza e la presentazione di un’eccezione di incostituzionalità da parte del collegio difensivo non si placano le polemiche sulle presunte lacune ed omissioni nell’attività di indagine.
Nell’ambito di una lunga intervista resa a Giornalesm.com l’avvocato Pagliai ha rivendicato e ribadito la sostanza delle ragioni di Podeschi e Baruca.
“L’arresto è stato motivato sulla base di circostanze che l’Autorità Giudiziaria svizzera aveva già da diversi mesi riconosciuto come insussistenti. Non comprendiamo come si sia potuto ignorare questo dato essenziale e dirimente ai fini della dimostrazione dell’innocenza di Podeschi”.
Con riguardo all’udienza di Terza Istanza ed alle ragioni dell’eccezione di incostituzionalità aggiunge: “Non contestiamo che si tratti di un Giudizio di legittimità. Ma le nuove prove prodotte e allegate dalla difesa escludono in maniera recisa la sussistenza dei reati contestati ai nostri assistiti. E questa è circostanza che incide sulla legittimità della misura e sulla vedifica dei requisiti per il mantenimento della custodia cautelare. Ci ha stupito che ci si dica oggi che gli elementi probatori non sono valutabili in questa fase quando meno di un anno fa, sempre nell’ambito del processo Baruca-Podeschi e sempre in grado di legittimità, ci era stato detto che dalla valutazione delle prove, all’epoca per noi segretate, risultavano elementi indiziari a nostro carico. Un repentino cambiamento di impostazione francamente poco comprensibile. Per questo abbiamo ritenuto di promuovere l’azione per rivolgerci direttamente al Collegio dei Garanti”.
La Tribuna