San Marino. Carcere dei Cappuccini: non chiamatelo più “Seychelles” dopo i lavori interni sono otto le “stanze”, di cui due per le donne

Non chiamatelo più “Seychelles”. Si potrebbe dire così del carcere dei Cappuccini di San Marino, l’ex convento del 1500 che da anni è deputato a penitenziario.

Un soprannome che derivava dal numero di celle, sei appunto e che richiamava a luoghi esotici anche per via del fatto che il mangiare per i detenuti arriva dal un noto ristorante.

Ora però, dopo i lavori, i posti sono aumentati e le celle sono diventate otto, di cui due al piano inferiore e sei in quello superiore. All’occorrenza quindi le stanze inferiori potrebbero ospitare, nel caso fosse necessario, detenuti di sesso femminile.

E che il carcere sammarinese susciti spesso la curiosità della stampa italiana lo dimostrano il recente articolo pubblicato un paio di settimane fa sul Fatto Quotidiano o ancor prima, la trasmissione Easy Driver di Rai Uno. E questo solo nel 2014.

Attualmente le patrie galere samma- rinesi in realtà sono due, anche se è un po’ improprio definirle così. Oltre al carcere dei Cappuccini, che ospita un solo detenuto che deve terminare di scontare una pena definitiva, esiste un’altra cella di sicurezza in Repubblica, realizzata all’interno del comando centrale della Gendarmeria al Kursaal. (…) San Marino Oggi