I principal member dei marchi Visa e Mastercard sono le banche o gli istituti finanziari che sono autorizzati ad agire come “banca emittente”, cioè possono fornire carte di credito e possono agire come “acquirer”, ovvero gli istituti finanziari che forniscono servizi di elaborazione delle transazioni.
A quanto ci risulta, Carisp sarebbe in trattativa proprio con Visa per diventare “principal member”, dunque per poter emettere le proprie carte di credito.
Un cammino che tuttavia appare complicato e la sensazione è che l’operazione – ammesso e non concesso che andrà in porto – possa avvenire in perdita piuttosto pesante, specialmente in partenza.
Secondo quanto siamo riusciti a ricostruire, parliamo di ricavi su 8 mila carte – sulle quali potrebbe contare Carisp inizialmente – nell’ordine di circa 100mila euro, su circa 500mila euro di costi annuali. Aggiungendo il set up (avviamento) iniziale, parliamo di costi nell’ordine del milione di euro.
Vero che si potrebbe puntare a triplicare i numeri delle carte col tempo, tuttavia deve essere chiaro che parlando di Carisp, quindi la banca dei sammarinesi e non un soggetto completamente privato che – fino a un certo punto – può agire come crede, appare normale che vi sia grande attenzione su come vengono spesi i denari e soprattutto diventa lecito e doveroso porsi e porre domande di pubblico interesse.
Abbiamo cercato di comprendere qualcosa in più contattando sia Carisp, che Visa, in modo che potessero fornire già all’interno di questo articolo il proprio commento. Per ora non ci è pervenuta alcuna risposta.
Nel frattempo, senza risposta, restano anche le domande poste da un Consigliere della Repubblica, Giuseppe Morganti di Libera.
“Perché – si è chiesto – vendere le banche del territorio, proprio ora che sta per aprirsi il mercato europeo?”. Il Consigliere ha parlato di “voci insistenti sulla possibilità che venga ceduta Cassa di Risparmio”.
Domande che si è posto con ancora maggiore forza il Movimento Rete, che in data 17 luglio ha depositato una interpellanza con richiesta di risposta scritta, nella quale scrive:
“Se corrisponde al vero che il Congresso di Stato ha ricevuto una o più manifestazioni di interesse per l’acquisto di Carisp;
In caso di risposta affermativa, si chiede di conoscere:
- L’identità degli offerenti;
- I termini economici e gestionali dell’offerta d’acquisto.
- Quale sia la posizione del Congresso di Stato in merito alla privatizzazione di Cassa di Risparmio mediante la sua cessione a investitori stranieri, indipendentemente dalle eventuali offerte giunte”.
David Oddone
(La Serenissima)