Intanto emerge che a differenza della commissione d’inchiesta su Fincapital questa volta siano stati ascoltati anche i diretti interessati, a partire da Gabriele Gatti.
Prosegue incessante e senza sosta il lavoro dei componenti della “commissione consiliare d’inchiesta su presunte responsabilità politiche o amministrative legate alla vicenda ‘Cassa di Risparmio’”. Per completare la relazione conclusiva, che si annuncia molto corposa, i nove membri – da dicembre il consigliere di Rete Roberto Ciavatta non partecipa più – si sono riuniti spessissimo nelle ultime settimane.
I lavori sono proseguiti addirittura anche ieri, dalla mattina fino al primo pomeriggio. Una nuova riunione è prevista per oggi prima del Consiglio e probabilmente una verrà fissata anche per domani mattina. Per le 13 di domani però dovrà essere tutto pronto: sarà allora infatti che il presidente del- la commissione Gerardo Giovagnoli inizierà a leggere in Consiglio la relazione.
I lavori sono partiti il 1° agosto dell’anno scorso e in teoria sarebbero dovuti terminare in sei mesi, ovvero entro il 15 gennaio 2015, ma lo stesso Giovagnoli ha chiesto e ottenuto 45 giorni di proroga per completare la relazione conclusiva.
I lavori, per legge, sono stati portati avanti a porte chiuse ed i commissari sono stati vincolati al segreto.
Nulla infatti è trapelato in questi mesi sui contenuti delle audizioni o sulla relazione conclusiva. Nonostante ciò emerge che a differenza della commissione d’inchiesta su Fincapital questa volta siano stati ascoltati anche i diretti interessati, a partire dal quel Gabriele Gatti già citato allora e presente anche questa volta in quanto segretario di Stato alle Finanze all’epoca dei fatti oggetto del lavoro dei commissari.
Nel 2012 infatti l’ex leader democristiano scoprì di essere stato al centro di molte audizioni soltanto ascoltando la relazione finale letta in Aula dal presidente Anna Maria Muccioli. Quella di non avere convocato anche gli ‘accusati’ fu una scelta criticata nei mesi successivi da più parti. Dal canto loro i personaggi coinvolti usarono questo elemento per sottolineare che gli esiti della commissione d’inchiesta su Fincapital erano stati usati per fare fuori avversari scomodi. Questa volta invece sarà tutto già presente nella relazione.
Davide Giardi, La Tribuna