San Marino. Carlo Boffa: “vigilare attentamente su questo ultimo colpo di coda del regime”

Da quando è iniziata l’emergenza Covid, la legislazione di San Marino si è sempre allineata a quella italiana.
Nel bene e nel male perché se da un lato, nei momenti dell’emergenza era importante avere un filo diretto con la vicina Italia per garantire una reciproca assistenza, nel proseguo dell’epidemia questo ci ha portato più danni che benefici.
Le leggi emanate in Italia, non solo tengono conto di un paese da sessanta milioni di abitanti, ma tengono conto anche degli accordi internazionali e soprattutto delle dinamiche geopolitiche ed economiche.
San Marino, paese di 34’000 abitanti poteva fare la differenza, sia dal punto di vista della cura avendo una struttura territoriale ben sviluppata e anche dal punto di vista della prevenzione.
Così non è stato, la medicina territoriale è ormai distrutta (sfido ognuno di voi a provare a telefonare ad un centro sanitario qualsiasi), di vera prevenzione non se ne parla affatto (tuttalpiù si parla di diagnostica che non è la stessa cosa) e si sono ripetuti gli stessi errori fatti nella vicina Italia.
Inutile ricordarlo, più di tutti l’introduzione del Green Pass, strumento inutile e dannoso perché potrebbe far pensare ad una falsa sicurezza.
L’obiettivo dichiarato del del Green Pass infatti non è il contenimento dei contagi bensì l’obbligo vaccinale surrettizio.
Ora si parla di allentamento delle restrizioni, ovviamente è, come sempre, pura propaganda, basti pensare che ad oggi l’unico allentamento è stato l’eliminazione dell’obbligo di mascherine all’aperto che in realtà non c’era neppure prima.
Però la gran cassa mediatica deve dare il senso delle cose e continua con questo ritornello delle aperture proprio nel giorno dove in Italia entrano in vigore le peggiori leggi liberticide.
L’obiettivo è un altro, inserire l’obbligo per tutti, è li che vogliono arrivare, obbligo di un vaccino che non è per nulla evidente quanto sia efficace e sicuro (soprattutto dopo pochi mesi dall’inoculazione) a fronte di una malattia già di per se poco letale ma che con le nuove varianti è veramente meno grave di influenze già viste.
Un vaccino che, come dichiarato dalle stesse aziende farmaceutiche, protegge bene dalla variante omicron, ma quello che uscirà a marzo proteggerà di più e che nel frattempo ha dimostrato avere reazioni avverse importanti e pericolose.
Dobbiamo vigilare attentamente su questo ultimo colpo di coda del regime, in Italia come a San Marino continuano a lavorare sotto per andare in questa direzione proprio mentre il virus di suo sta perdendo di forza semplicemente perché tutte le pandemie nella storia dell’umanità sono cessate quando il virus è diventato endemico.
Prima di pensare a qualsiasi obbligo dovete produrre i dati che più volte sono stato chiesti, relativi ai contagi ed alle ospedalizzazioni dallo scorso luglio in poi.
Stiamo attendendo impazienti.
Carlo Boffa