San Marino. ”Caro Direttore, siamo sicuri che ci sia da vantarsi delle confische fatte?” … di una lettrice

Riceviamo e pubblichiamo

Caro Direttore,
siamo sicuri che ci sia da vantarsi delle confische fatte? Tra l’altro prevalentemente a carico di cittadini e residenti stranieri, che hanno provocato danni erariali nei paesi di appartenenza e provenienza. Può essere una politica di bilancio di uno Stato quella delle confische? A parte che i denari andrebbero restituiti a chi il danno l’ha subito, Stati sovrani compresi, il voler pubblicizzare questa attività di incameramento da parte delle casse pubbliche non ha lo stesso effetto di quanto accade, per esempio, nella vicina Italia, dove la pubblicità ai sequestri ed alle confische serve prima di tutto da monito ai malavitosi che intendano intraprendere o proseguire le illecite attività. In secondo luogo i proventi incamerati sono a risarcimento per danni subiti all’erario e per spese di indagine sostenute.
Tutto ciò ovviamente, per quanto riguarda San Marino, senza nulla togliere alle attività di indagine e giudiziarie di chi svolge questi delicati ruoli nella nostra Repubblica. Ma strumentalizzare – solo a fini politici e di difesa d’ufficio – questa attività come se si trattasse di un budget da raggiungere e portarla sul giornale come è accaduto non restituisce una buona immagine per il nostro Paese.
Meglio scrivere d’altro.

Una lettrice