San Marino. Cartellino Rosso, nuova rubrica del Direttore Marco Severini. ”Si è fatta pulizia”

cartellino rossoDa oggi inizia la nuova rubrica di critica politica del nostro direttore Marco Severini che si chiamerà ”Cartellino rosso”, facendo il verso agli scritti talvolta satirici di qualche buffone di corte che vuole assurgere a ruolo di censore – non avendone i titoli e stando in una realtà che ha avuto ed ha gravissimi problemi – della Repubblica di San Marino.

La vittoria della coalizione Adesso.sm non solo ha riportato al governo coloro che ancora si definiscono comunisti (basti vedere lo sfoggio con orgoglio del pugno chiuso del consigliere Della Valle in ogni foto di gruppo della coalizione), post comunisti, ex socialisti ed ex democristiani ma ha dato uno scossone all’area dei moderati sammarinese.

Non si può nemmeno dire che quest’area abbia perso perchè alcuni sono ancora dentro la coalizione Adesso.sm; i consiglieri di Repubblica Futura non si possono in alcun modo definire di sinistra. Questa sembra essere la verità.

Ma certo quell’area che va dalla destra sino al centro sinistra, che ancora sta o stava compatta dentro la Dc sammarinese, è in tumulto. Dopo tanti anni, si dice oltre trenta, la Dc ritorna, in termini di presenze in Consiglio, ad avere una decina di consiglieri. Eppure al primo turno aveva resistito alla forte ondata di cambiamento che si sentiva e si sente tuttora nel paese. Aveva mantenuto quasi gli stessi elettori della passata elezione del 2012 ed era questo il vero elemento di novità in queste elezioni: la tenuta della Dc.

Ma allora perchè il crollo al secondo turno?

Tra le tante dinamiche che hanno influenzato il voto e che hanno, addirittura, fatto perdere oltre 1.100 elettori alla coalizione ”San Marino Prima di tutto” c’è, indubbiamente ed è stata riconosciuta da molti, l’azione di denuncia che Giornalesm.com ha compiuto anche nell’ultima settimana, quella più decisiva.

Giornalesm.com ha scoperto in sequenza, con diversi articoli, che il modo di fare politica da parte dei componenti di quella coalizione – non tutti – non era cambiato. Che certa politica dentro la coalizione ”San Marino prima di tutto” era quella degli anni passati e che quel rinnovamento tanto celebrato a parole era solo di facciata. Tante parole spese per avere pochi fatti.

Ora abbiamo questo nuovo governo fatto, ad eccezione di Celli, da dipendenti pubblici o parastatali che sembra abbia voglia di fare e rimettere le cose apposto.

Diamogli fiducia anche se – lo diciamo da subito – saremo sempre vigili e critici qualora qualche azione la riterremo non corretta.

Certo che l’impresa è ardua, ma vedo – tra gli altri – anche giovani competenti e che in questi anni si sono impegnati in battaglie dall’opposizione contro il malgoverno che talvolta abbiamo condiviso ed amplificato.

Fiducia, ma con riserbo. Ora tocca vedere i fatti dopo tanti anni di chiacchiere e di giri a vuoto – a parte qualche rarissima eccezione – da parte di chi ci ha governato.

Non c’è appello, la situazione è drammatica.

 

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com