Serata pubblica martedi? sera ad Acquaviva per parlare del tema. I cittadini chiedono iniziative drastiche. Il segretario: “Avete ragione”.
Il Dipartimento Prevenzione: “Revocare l’autorizzazione allo scarico”.
La Cartiera Ciacci di Gualdicciolo continua ad essere al centro del dibattito politico e delle polemiche.
Gli ultimi spunti sono emersi martedi? sera durante una serata pubblica organizzata dalla Giunta di Castello a cui hanno preso parte anche i segretari di Stato Augusto Michelotti, Marco Podeschi e Franco Santi, i vertici di Aass e di Aaslp.
Assenti i rappresentati dell’azienda. Temi della serata: la Cartiera, appunto, e le telecomunicazioni. Argomenti caldi, anzi caldissimi, che hanno portato i residenti a partecipare in massa riempendo a dismisura la saletta della Casa del Castello di Acquaviva.
Ben presto i toni si alzano, con i cittadini che chiedono se il governo intenda avvallare la richiesta dell’azienda di realizzare un impianto di cogenerazione a cui sono contrari. Vengono ricordate le battaglie portate aventi negli anni contro inquinamento acustico, fumo, odori molesti e l’assenza di un misuratore di portata per l’analisi delle acque. I cittadini non vogliono che la cartiera chiuda ma che si metta a norma. Ma ormai sono delusi e totalmente sfiduciati.
I rappresentanti del Congresso spiegano come ci sia un progetto, avviato dal vecchio esecutivo, per riqualificare l’azienda e allinearla agli obblighi normativi partendo da una approfondita relazione tecnica. I cittadini non si fidano e chiedono coerenza ai segretari Michelotti e Santi, in passato sostenitori delle loro battaglie dai banchi dell’opposizione.
In particolare ricordano al segretario al Territorio le dure prese di posizione che ha sostenuto negli anni in qualita? di presidente della Associazione Micologica, l’ultima nell’estate 2016 sul periodico Il Sottobosco. E lui non delude la platea: “Avete ragione – replica – stiamo lavorando perche? si rispettino le leggi. Chi non lo fa dovra? adeguarsi, altrimenti o si revocheranno le licenze o si interverra? con sanzioni pesanti. La cartiera Ciacci e? inadempiente. Andremo avanti con le verifiche. Se non si adeguera? prenderemo provvedimenti seri. Sono finiti i tempi in cui si faceva finta di niente, ora le regole vanno rispettate”.
Il governo ha aperto anche allo spostamento dell’installazione della nuova antenna per la telefonia prevista nella zona.
Sulle inadempienze della Cartiera e? intervenuto ieri pomeriggio anche il Dipartimento Prevenzione dell’Iss, tirato in ballo il giorno prima dall’Aass. In una nota il reparto ripercorre tutte le ispezioni effettuate nell’azienda a partire dal mese di aprile 2013, cioe? dopo l’approvazione del Codice ambientale. Allora la societa? venne sanzionata “per la mancata installazione del misuratore di portata dello scarico di acque reflue. Tale prima sanzione, come previsto dal Codice Ambientale, ammontava a 500 euro”, ricostruisce il dipartimento. A quella multa l’azienda fece ricorso amministrativo ma il giudice le diede torto. Cosi? nel marzo 2015 e? arrivata una nuova ispezione e una nuova multa di 2 mila euro. Stesso copione nel marzo 2016 e nel febbraio scorso, quando la multa e? salita a 8 mila euro.
In quella occasione – spiega infine la nota – “il Dipartimento Prevenzione ha anche inoltrato al Collegio Tecnico della Commissione per la Tutela Ambientale la segnalazione per la revoca dell’autorizzazione allo scarico” in quanto non ha ottemperato all’installazione del misuratore di portata cosi? come prescritto dalle autorita?.
Davide Giardi, La Tribuna