San Marino. Casali (PDCS): sovranità digitale e tutela dei dati, San Marino deve puntare su una vera riforma

“Non possiamo più far finta di niente: la sovranità digitale è diventata una questione geopolitica. E San Marino non può restare alla finestra.”

La recente audizione al Senato francese di Jean-Philippe Courtois, presidente di Microsoft per gli affari globali, ha riportato sotto i riflettori un tema che scuote da tempo la politica internazionale: l’impossibilità di garantire una piena sovranità dei dati per Stati, enti pubblici e aziende europee che si affidano a big tech americane come Microsoft, Google o Amazon AWS.

La causa è il Cloud Act statunitense, che obbliga ogni società con sede negli Stati Uniti a consegnare i dati richiesti dalle autorità federali, anche se conservati fisicamente al di fuori del territorio americano.

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Una dichiarazione che impone anche ai piccoli Stati di interrogarsi su quale autonomia vogliamo davvero costruire nel mondo digitale.

Dal Datagate svelato da Edward Snowden, agli scandali di sorveglianza indiscriminata verso leader europei tramite l’intelligence danese, fino agli attacchi informatici nella guerra tra Russia e Ucraina, gli eventi degli ultimi anni dimostrano quanto il controllo dei dati digitali sia diventato sinonimo di potere.

Oggi, nel pieno della rivoluzione dell’intelligenza artificiale e in un contesto in cui social network e piattaforme online plasmano l’identità dei nostri giovani, questa consapevolezza è diventata urgente.

In questi giorni, la nostra Autorità Garante per la Privacy ha ottenuto una vittoria importante contro TikTok, per la tutela dei minori. Una dimostrazione concreta di come la regolazione pubblica possa e debba agire.

La battaglia si gioca nei data center, e non basta avere giurisdizione sul luogo fisico dove risiedono i dati: serve una visione politica chiara, un ecosistema di competenze interne e un’infrastruttura strategica autonoma. E questo vale a maggior ragione per una realtà come San Marino.

Come affermava Tim Berners-Lee, padre del web: “I dati sono il nuovo petrolio, ma la libertà digitale è il nuovo ossigeno.”

Nel Programma di Governo per la XXXI Legislatura sono presenti impegni chiari su questi temi. San Marino può e deve raccogliere la sfida, a partire da una riforma digitale che metta al centro infrastrutture, competenze e tutela dei diritti fondamentali.

William Casali Consigliere del gruppo consiliare PDCS – Consiglio Grande e Generale