San Marino. Caso aggressione al politico. Ma come stanno veramente le cose? … di Marco Severini

immagine di repertorio

Del caso dell’aggressione al politico me ne occuperò io personalmente, cercando di dare ai nostri lettori più informazioni possibili anche se quelle che abbiamo, sinceramente, non sono molte.

Ci sono molte bocche cucite ed il suo partito di appartenenza non ha comunicato nulla, trincerandosi dietro ad un silenzio che di certo non fa onore soprattutto perché si parla anche di un’aggressione ad una donna ad opera e per mano di un suo importante iscritto; un partito che si è sempre battuto per la difesa della donna non può fare finta di niente.

Siamo già ai due pesi e due misure di arzilliana memoria? Critici verso la violenza alle donne fino a che non le fa uno di loro? DEVASTANTE! POLITICAMENTE DEVASTANTE.

Quello che sappiamo, e che abbiamo pubblicato sin dalla prima ora, è che i due ”innamorati” se le sono date di santa ragione e che a rimetterci di più sia stato, stranamente, il consigliere.

A questo punto alcune domande ce le poniamo.

Ma siamo sicuri che a ridurlo in quel modo, alcuni parlano di diverse fratture del viso, siano potute essere solo le botte ricevute da una ragazza? I dubbi restano tantissimi e probabilmente si dipaneranno nel prossimo futuro. Quello che è certo è che ci sono molte cose poco chiare. Il ruolo pubblico che riveste l’uomo coinvolto, oltre a darci l’autorizzazione giuridica – visti i precedenti giurisprudenziali – a trattare il caso essendo sia di cronaca che di evidente interesse pubblico, ci sprona a voler capire di più.

Nel suo partito si stanno sollevando diversi malumori. Alcuni personaggi di rilievo di quel partito non accettano che un loro importante consigliere possa essere coinvolto in queste cose e minacciano la sua espulsione o la richiesta di dimissioni, che poi è molto simile nella sostanza.

Politicamente sia per il consigliere che per quel partito – se fin da subito non ne prende le distanze – è devastante e fa capire (se non c’è una netta presa di posizione contro la violenza alle donne ndr) come la cosa possa essere trattata in maniera diversa se si appartiene ad un partito o meno. A quel partito, in questo caso.

Ah a proposito dove sono le varie associazioni/istituzioni a difesa della donna? Non le ho sentite fino ad ora; probabilmente prenderanno posizione nel prossimo futuro…

Vedremo se oggi, in Consiglio in comma comunicazioni, qualcuno vorrà chiedere spiegazioni o farci capire qualcosa di più! Se i politici sono tutti uguali o se c’è qualcuno che, invece, non ci sta!

 

Marco Severini – direttore del GiornaleSM.