Pubblichiamo uno stralcio del rinvio a giudizio:
Visti gli atti del procedimento penale n. 140/2021R.N.R., nei confronti di
GUIDI Daniele, (…), Direttore Generale di Banca CIS – Credito Industriale Sammarinese s.p.a., nonché Amministratore delegato fino all’avvio dell’amministrazione straordinaria (21.1.2019), domiciliato presso lo studio dell’avv. Chiara Taddei;
MULARONI Marco, (…) domiciliato presso lo studio dell’avv. Gian Paolo Pasquali;
IMPUTATI
per i misfatti previsti e puniti dagli artt. 50, 73 e 197, comma 1 e 3 c.p. e 27, 50, 73, 197, comma. 1. e 3 (concorso in appropriazione indebita aggravata consumata e tentata) perché, Guidi Daniele e Mularoni Marco, in qualità rispettivamente di Direttore Generale e Vice Direttore Generale di Banca CIS, in concorso tra loro, con più condotte avvinte dal medesimo programma criminoso compiute nell’esercizio dell’attività commerciale bancaria, si adoperavano affinché Banca CIS si appropriasse di somme non dovute, di proprietà dei clienti con cui l’istituto aveva in essere rapporti di mutuo e di leasing (elencati agli aff.ti 590-595), mentre in relazione ai rapporti con saldo negativo, mancavano di conseguire l’appropriazione solo grazie al fatto che, pur essendo state poste in essere tutte le condotte volte ad incamerare le somme di proprietà altrui, i prelievi illeciti non potevano avvenire presentando alcuni rapporti un saldo passivo.
In particolare perché il Daniele Guidi e Marco Mularoni, all’insaputa dei clienti, impartivano all’Ufficio Crediti di Banca CIS di procedere ad una modifica in peus, in via unilaterale e senza darne comunicazione alla. clientela, del metodo di calcolo del tasso di interesse da applicare alla rata di almeno 181 contratti di finanziamento in essere con Banca CIS (contratti di mutuo e leasing elencati agli aff.ti 590-595), introducendo un afkor” per neutralizzare gli effetti dell’euribor che aveva raggiunto valori negativi, senza che ciò fosse stato negozialmente pattuito e, in 9 casi su 181 (cfr. tabella aff.ti 548-589), applicando un floor superiore a quello concordato con il cliente.
Più nello specifico, la modalità applicativa utilizzata ha visto l’inserimento di un floor pari allo spread, lasciando invariato il tasso di riferimento euribor, determinando l’effetto che, in caso di tasso euribor negativo, il tasso applicato alla singola rata non scendesse ulteriormente, risultando almeno pari allo spread: così, ad esempio, se il tasso concordato con il cliente era pari al 2,5% + euribor, la Banca, alla luce dell’euribor negativo, ha stabilito che il tasso applicato non potesse scendere al di sotto del 2,5%.
Ciò avveniva dal febbraio 2016 sino al 20 gennaio 2019 (data in cui l’istituto veniva sottoposto ad amministrazione straordinaria). In tal modo facevano conseguire a Banca CIS ed, in relazione ai rapporti presentanti un saldo negativo (ove l’effettivo pagamento non era avvenuto) mancavano di far conseguire ad essa, un lucro indebito pari alla differenza tra l’ammontare del tasso euribor negativo – che avrebbe dovuto essere sottratto dallo spread per determinare il tasso effettivo (ad es. euribor [ 0,5] + spread 2,5] = tasso effettivo [2,00]) – e il tasso euribor pari a 0 – come veniva abusivamente calcolato in tutti i casi di euribor negativo – calcolati sui rapporti di finanziamento della Banca rispetto allo spread dei singoli rapporti, determinando, in tal modo, un pari danno per i clienti.
L’ingiusto profitto e il danno era pari, sino all’agosto 2019, a complessivi 128.099,39 euro (91.906,01 curo in relazione ai mutui e 36.193,38 euro in relazione ai leasing); di questi 8.098,52 afferivano rate di mutui non pagate o sospese. In San Marino, nelle date coincidenti ai prelievi illeciti corrispondenti alla contabilizzazione del pagamento delle somme non dovute e, comunque, sino al 21 gennaio 2019 (data di avvio dell’amministrazione straordinaria).
TRASMETTE
al Commissario della Legge, Giudice Decidente, l’allegato decreto di citazione a giudizio ed il fascicolo istruttorio per la fissazione del giorno e dell’ora d’udienza;
COMUNICA
l’avvenuto deposito degli atti del processo; alla Cancelleria per la trasmissione del presente decreto e del fascicolo processuale al Commissario della Legge, Giudice Decidente, per i provvedimenti di competenza, nonché per la notifica del presente decreto al Procuratore del Fisco, ai difensori ed alle parti lese. San Marino,17 gennaio 2023
Il Commissario della Legge Elisa Beccari
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