SAN MARINO. CASO BEVERE. Il contratto è lapidario, ma “cacciare” il Dg Iss Francesco Bevere è comunque possibile! … di Enrico Lazzari

E’ possibile risanare un sistema senza, come primo passo, ripristinare il necessario clima di serenità, confronto e proficua collaborazione fra i vari livelli dello stesso sistema? La chiave perchè gli obiettivi che si pone Mariella Mularoni (Pdcs), succeduta a Roberto Ciavatta (Rete) alla guida della Segreteria di Stato alla Sanità, possano venire centrati è tutta qua, tutta nella risposta a questa semplice ma profonda domanda.

Un principio, quello intrinseco al quesito, che proiettato nel dichiarato piano di risanamento del servizio sanitario sammarinese, diviene: si può ambire a riportare il servizio sanitario pubblico a livelli qualitativi e di efficienza all’altezza delle aspettative dell’utenza senza sostituire il Direttore Generale dell’ISS, Francesco Bevere, che ha avuto un ruolo determinante nella gestione del medesimo nell’ultimo anno e mezzo, guadagnandosi -seppure indirettamente- una “petizione” sottoscritta da circa 150 sanitari contrari alla rimozione del Direttore dell’Ospedale di Stato Ivonne Zoffoli, scontrandosi apertamente con almeno parte del Comitato Esecutivo, gravando per milioni sulle casse dell’ISS senza, però, risolvere l’annoso e determinante problema della carenza di medici, che è poi alla base di non poche criticità ricadute sull’utenza?

Secondo me, ma anche secondo tanti altri cittadini che starebbero organizzando una raccolta firme e “rumorose” manifestazioni di protesta -o che dir si voglia di sensibilizzazione costruttiva-, no! Se non si supera ogni tensione interna, nessun sistema in crisi può puntare ad una sua rinascita.

Ecco perchè apparirebbe saggio sostituire il Dg Bevere come primo passo nell’annunciato programma di “ripristino” dell’efficienza del sistema sanitario pubblico, che peraltro sta iniziando a perseguire il Segretario di Stato Mularoni. Ben inteso, non è qui in discussione la professionalità di un dirigente (non è il tema del ragionamento), ma il rapporto che si è instaurato fra lo stesso e il resto dei dirigenti e dei sanitari.

La domanda, risolto il primo dubbio, diviene ora, però, un’altra: il contratto in essere fra il Dg Bevere e San Marino è rescindibile unilateralmente? A prima vista, fino al prossimo 6 gennaio 2025, NO. Nel concreto, invece, possibilità sembrano esserci. Vediamo…

Al termine del terzo anno di incarico è, tuttavia, facoltà del Congresso di Stato recedere anticipatamente dal presente contratto qualora, in esito alle verifiche annuali di cui al Decreto Delegato n.144/2020 ed alle condizioni del presente contratto, il Dr. Francesco Bevere abbia, con riferimento a ciascun anno di servizio, ottenuto una percentuale di raggiungimento degli obiettivi non superiore al 70%”. L’art.2, comma 2 del “Contratto per incarico dirigenziale” stipulato fra il Direttore della Funzione Pubblica, Avv. Manuel Canti, e il Direttore Generale dell’ISS, Dr. Francesco Bevere, sembra non lasciare spazio, almeno fino al prossimo 7 gennaio 2025, ad una rescissione anticipata dell’incarico per il vertice del Comitato Esecutivo dell’ISS, Bevere appunto.

O, meglio, non in maniera unilaterale e senza un accordo economico che potrebbe intercorrere, “amichevolmente” fra le parti. Infatti, soltanto qualora, sul totale del triennio, il Direttore Generale non abbia centrato almeno il 70% degli obiettivi prefissati il Congresso di Stato avrebbe -come disposto nel contratto- la facoltà di “cacciare” anticipatamente e senza subire oneri, l’incarico del Dirigente.

Certo, qualora il governo intenda rescindere il contratto anticipatamente, resta aperta la strada del farlo di comune accordo. Una strada comunque percorribile visto il pesante danno di immagine e di prestigio che deriverebbe da una rescissione anticipata motivata dal non raggiungimento degli obiettivi. Vi immaginate se i media, italiani e sammarinesi, titolassero, ad esempio, “Gestione insufficiente, l’ISS ‘caccia’ Bevere!”. Oppure: “Sammarinesi in protesta per l’inadeguatezza dei servizi sanitari, ‘cacciato’ il Dg Bevere!” Ciò rappresenterebbe una macchia indelebile nel “curriculum” del professionista italiano che ne comprometterebbe immagine e, quindi, autorevolezza, complicando pesantemente la possibilità di ricevere altri incarichi dirigenziali, pubblici o privati che siano.

Quindi, nonostante i termini contrattuali controversi (secondo i quali chiunque potrebbe far danni per tre anni di fila prima di poter venire cacciato – ma chi ha scritto quel comma, il famoso Paolino Paperino di Walt Disney?) rescindere il contratto dell’attuale Direttore Generale è possibile. Basta volerlo. Del resto, la storia, anche sammarinese, è piena di “dimissioni volontarie” che, nel concreto, sono state vere e proprie “cacciate”!

Purtroppo, non è dato a sapere quanti e quali obiettivi il Dg Bevere abbia centrato fino ad ora. La percezione dell’utenza è che il servizio sia, nel complesso, peggiorato o, perlomeno, non migliorato nei sui servizi essenziali, nonostante un apparente incremento di spese e investimenti in organismi (Nucleo di Valutazione, ecc…) e tecnologie (robot chirurgico…). Ma la carenza di personale medico -come denunciato dalla Dott.ssa Ivonne Zoffoli– è il problema dei problemi e non sembra per nulla migliorato in questa “era-Bevere”. Come non è certo migliorata -anzi!- la soddisfazione dell’utenza.

Così, se l’obiettivo fosse, nel suo complesso, il miglioramento del servizio per l’utenza, potrebbe entrare in gioco l’art.5, comma B del DD 144/2020 che sancisce, qualora i risultati centrati nell’anno si attestino fra lo zero e il 24%, la “possibilità di addivenire al recesso anticipato dal contratto del singolo componente del Comitato Esecutivo dell’ISS”. Tralasciando l’aspetto tecnico e le metodologie del conteggio degli obiettivi raggiunti, secondo voi, nel primo anno di gestione-Bevere, il servizio sanitario nel suo complesso è migliorato di almeno il 24%?

Secondo me no! Nonostante gli investimenti milionari e le nuove spese che oggi gravano sulle casse ISS. Si avvi al più presto, così, fra governo e Dg, un serio confronto che possa avere un epilogo auspicato da tanti sammarinesi e da non pochi sanitari, ovvero le dimissioni di Bevere e la nomina di un nuovo Direttore Generale dell’ISS, magari, questa volta -per evitare fughe repentine nella caccia a posti italiani più prestigiosi- sammarinese…

Enrico Lazzari

Enrico Lazzari